27 marzo 2024
Kristian Zahrtmann, “Drenge ved en italiensk kirke. Palmesøndag.” Domenica delle palme. Ragazzi fuori dalla chiesa di Santo Stefano a Civita d’Antino, 1884.
26 marzo 2024
Modesto Della Porta, il Poeta d’Abruzzo e del Ta-pù.
Modesto
Della Porta, il Poeta d’Abruzzo e del Ta-pù
di Angelo Iocco
L’Abruzzo
è Modesto Della Porta. Guardiagrele è Modesto Della Porta.
Nel
panorama della Poesia dialettale abruzzese, non possiamo non parlare del
Nostro. Talmente amato era, e popolare, che ad esempio quando estrassero i
corpi dei Caduti della tragedia di Marcinelle nel 1956, nella tasca di un opera
fu trovata una copia sgualcita della sua raccolta di liriche Ta-pù, lu trumbone d’accumpagnamente.
Nacque
il 21 marzo 1885, il primo giorno di primavera, e come lui diceva: La primavere è ‘ntrate, e i’ so’ scite.
In questo saggio offriamo un sunto della vita e delle opere del Nostro,
ampiamente studiato da Vito Moretti Nei Saggi
di bibliografia Dellaportiana e in Per
Modesto Della Porta. Saggi e apparati critici,
in cui il Moretti riordina criticamente la composizione delle sue poesie, in
ordine cronologico, con le diverse varianti dei manoscritti, e in allegato la
commedia incompiuta de La Commedie di
Cicche di Sbrascente.
Nato
a Guardiagrele, da Donato e Maria Vitacolonna, frequentò la scuola elementare e
in parte la scuola media. Purtroppo dovette interrompere gli studi molto
presto, e ciò lo segnerà a vita, non avendo potuto ricevere una formazione
educativa completa. Divenne un sarto quale era la professione del padre, ed
esercitò il mestiere nel suo paese e a Roma, ma amava comporre poesie che
era solito recitare agli amici. Inizialmente pubblicò in periodici locali. Le
poesie erano d'occasione (es: La pescherella), soprattutto per
satira (L'amore de le 'hette - Lu pallune), inaugurazioni o matrimoni,
come quello dell'amico Zopito Valentini direttore della rivista
"Aprutium".
Le prime poesie e
vita di paese
Aveva
un fratello, Remo (1887-1986) e la sorella Concetta, che consegneranno le sue
carte dopo la morte nel 1938. Remo e Modesto inizialmente furono di idee
giolittiane e antisocialiste, a seguire di queste scelte, negli anni 1920
Modesto ebbe contrasti anche con gli amici come Gino Orlando, col quale si
divertiva adesso in paese in compagnia del pittore Tommaso Cascella nelle
taverne.
Il sentimento libero e critico e poco incline all'accomodamento fascista, portarono nel 1926 Modesto e Remo a essere schedati come antifascisti dal podestà Guido Cristini e a subire delle vessazioni. Nel frattempo Modesto intrattenere rapporti con vari personaggi dell'intellighenzia abruzzese e no, come il senatore Raffaele Caporali, Raffaele Paolucci di cui era fervido ammiratore, Luigi Polacchi, Guido Albanese. A Caporali dedicò un sonetto N'avetra canzune in occasione di una cerimonia. Con Polacchi partecipò alla fondazione nel 1934 della Casa della Poesia a Pescara, un cenacolo di intellettuali abruzzesi. Negli anni 1920 Modesto partecipò alla Festa delle Canzoni abruzzesi di Lanciano e a qualche festa delle Maggiolate a Ortona con delle canzoni (Amore vecchie e amore nove - Vujje pijà la moje - Carufine). Avendo vinto il primo premio alla Festa delle canzoni di Lanciano, suscitò l'ira dei più famosi poeti abruzzesi come Cesare De Titta, Giulio Sigismondi, Evandro Marcolongo, e del professor Federico Mola di Orsogna; al contrario fu difeso dallo scrittore Giuseppe Mezzanotte di Chieti e da Camillo De Nardis da Orsogna famoso musicista a Napoli.
Il
Della Porta era accusato di essere un intruso in questi concorsi, uno scrittore
poco istruito e di serie B, generando vari strascichi polemici. L'unica sua
canzone di cui resta lo spartito di G. Albanese è Vujje pijà la mojje.
Le poesie più
impegnate
Amareggiato
anche dalle vessazioni degli esponenti del fascismo, ragion per cui fu
costretto a dare il buon esempio iscrivendosi al partito, e tirando un sospiro
di sollievo qiando per malgoverno fu deposto il podestà Cristini, e inoltre
deluso dal fatto di non essere considerato tra i poeti d'Abruzzo, Modesto fu
difeso dall'amico professore Luigi Polacchi e Alfredo Luciani; tra gli altri
amici aveva il pittore Michetti, Federico Spoltore, il comico Alfredo Bontempi.
In questo contesto, Modesto si inserì nel dibattito circa il nuovo teatro
dialettale abruzzese, si esibì nei teatri regionali suscitando applausi, e
scrisse alcuni copioni poi andati persi, di cui restano i due atti di Cacce
su rospe, una rielaborazione della famosa parabola biografica del bandista
Francesco "Cicche" Di Sbrascente, pubblicata da Vito Moretti a
Guardiagrele nel 1999 ("Per Modesto Della Porta: inediti e apparati
critici", Guardiagrele 1999).
A.R. Staffa, Traffici, commerci, popolamento costiero in Abruzzo e Molise fra XI e XIII secolo, in Il Molise Medievale. Archeologia e Arte, 2010.
25 marzo 2024
Vasto di Goito e Sordello da Goito. Legami con l'Abruzzo.
Isabella Gonzaga, Marchesa di Pescara di Valentín Carderera, 1831c, Collezione María Pilar Carderera Biblioteca nazionale di Spagna. |
Medaglia celebrativa raffigurante Francesco Ferdinando d'Avalos, Annibale Fontana, National Gallery of Art, Washington |
Miniatura di Sordello da Goito tratta da un manoscritto del XIII secolo |
22 marzo 2024
Il Polittico d’Avalos - Convento dei frati minori di Sant'Antonio, Ischia.
Il Polittico d’Avalos - Convento dei frati minori di Sant'Antonio, Ischia. |
21 marzo 2024
'Ssa fa' Ddë (Lascia fare al Signore), rappresentazione teatrale dialettale vastese del Gruppo Due Pini. Opera in tre atti scritta da Espedito Ferrara nel 1931.
Lu pressepie di zì 'Ndonie, rappresentazione teatrale dialettale vastese del Gruppo Due Pini, scritta da Espedito Ferrara.
Aria di città, commedia dialettale vastese del Gruppo Due Pini. Opera in tre atti scritta da Espedito Ferrara nel 1932.
20 marzo 2024
Carlo D'Aloisio da Vasto, “Processione della Sacra Spina”.
Carlo D'Aloisio da Vasto, “Processione della Sacra Spina”, cm 41x55, acquerello su cartoncino, Collezione della città metropolitana di Napoli. |
Carlo D'Aloisio da Vasto (Vasto, 13 aprile 1892 – Roma, 21 novembre 1971)
“Processione della Sacra Spina” - Vasto
Acquerello su cartoncino, cm 41x55
Collezione della città metropolitana di Napoli.
A. R. Staffa, "La transumanza in Abruzzo tra Tarda Antichità e Medioevo", in PCA - Post Classical Archaeologies, 10 (2020), pp. 401-448.
18 marzo 2024
16 marzo 2024
Francesco Paolo Palizzi, “Natura morta con pesci”.
Francesco Paolo Palizzi, “Natura morta con pesci”, olio su tela, cm. 32,5x40, collezione privata. |
Francesco Paolo Palizzi (Vasto, 16 aprile 1825 - Napoli il 16 marzo 1871)
Olio su tela, cm. 32,5x40
Collezione privata.
Francesco Paolo Palizzi, “Natura morta con pesci”, olio su tela, cm. 32,5x40, collezione privata. |
Da: Vasto Gallery
Lu Cantastorie. Le nuove canzoni abruzzesi.
11 marzo 2024
Bernardino Scaramella di Palena e i suoi Madrigali, sec.XVI.
18° Festival Nazionale Canti della Montagna, Roccaraso, 1994.
Canzoni:
LATO A
DOLCE MONTAGNA
MUNTAGNA ME' di A. Basile
INNO ALLA STAZIONE AQUILANA DEL CAI di Mariano Nicolucci
A MMETE di G. Augelli, Francesca Petroni
ALTIPIANI di Antonio Gentile
MONTE SACRO
canzone?
CIMA DI MONTAGNA di Gaetano Gnagnarella
LATO B
LA SERENATA DE LU PASTORE
GRAN SASSU ME' di I. Luciani
STU MONTE VOGLIE CANTA'
RECURDE DE MUNTAGNE di Argentino Montanaro
CIMA DI MONTAGNA di E. Verzellini - Gino Piastrelloni
SUNEME
CHE PACE A LA MAJELLE di Nicola Stivaletta
TRA CIME E VALLE di Camillo e Vincenzo Coccione
10 marzo 2024
Vasto - Chiesa di San Michele Arcangelo - In borgo
A.R. Staffa - W. Pellegrini (1993 - Edd.), Dall'Egitto Copto all'Abruzzo Bizantino: I Bizantini in Abruzzo (secc. VI-VII), Catalogo della Mostra Crecchio 1993, poi Guida del Museo dell' Abruzzo Bizantino ed Altomedievale.
7 marzo 2024
Canti d'Abruzzo. Mix di Cori Ecam Lab.
6 marzo 2024
Vita e opere del M° Francesco Paolo Santacroce di Lanciano.
Francesco Paolo Santacroce |
Francesco Paolo Santacroce |
5 marzo 2024
Katia Koudachova, "L’alba. Trabocco Punta Tufano (Rocca San Giovanni)", 2024.
Katia Koudachova, "L’alba. Trabocco Punta Tufano (Rocca San Giovanni)", 2024. |
Katia Koudachova
"L’alba. Trabocco Punta Tufano (Rocca San Giovanni)", 2024
Olio su tela, cm 30x40
Collezione privata.