Codice della Passatella. Testo Unico della legge del vino, Vasto, 1904.
Visualizzazione post con etichetta Anelli Luigi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Anelli Luigi. Mostra tutti i post
16 luglio 2025
23 giugno 2025
Giorgio Pillon (1918 - 2003), giornalista, scrittore, critico d'arte ed esperto di intelligence. - Spie per l'Italia, 1968 - Gli "Ospiti" di Don Luigi Anelli, 1982.
![]() |
Giorgio Pillon davanti ad un quadro di De Chirico |
Giorgio Pillon (1918 - 2003), giornalista, scrittore, critico d'arte ed esperto di intelligence.
- Spie per l'Italia, 1968 - Gli "Ospiti" di Don Luigi Anelli, 1982.
di Filippo Marino, 23.06.2025
Giorgio Pillon, nato nel 1918, è stato una figura poliedrica del panorama culturale e giornalistico italiano del Novecento.
Giornalista, scrittore, critico d’arte, esperto di intelligence, ha saputo attraversare epoche e continenti con uno sguardo acuto, pur mantenendo sempre saldo il legame con la città di Vasto, alla quale rimase affettivamente legato fino alla morte, avvenuta a Roma nel 2003.
Frequentando da giovane studente universitario la biblioteca di Vasto, allora diretta dal prof. Luigi Anelli, ebbe modo di incontrare casualmente intellettuali di alto profilo a cui era consentito di frequentare la biblioteca, in quanto internati politici presso l’allora Campo di Concentramento di Istonio Marina.
Tra questi il prof. Mario Borsa, già corrispondente per l’Italia del Times e futuro direttore del Corriere della sera (cfr. Gli “Ospiti" di Don Luigi Anelli).
Laureatosi in Lettere all’Università di Torino con una tesi su Gabriele Rossetti, Pillon iniziò la sua carriera nel mondo dell’insegnamento in Abruzzo. Significativa fu anche l’esperienza del servizio militare, svolto in Liguria con il grado di capitano dell’esercito, durante un periodo cruciale per l’Italia e l’Europa intera.
Nel dopoguerra si dedicò al giornalismo, professione che avrebbe segnato profondamente la sua esistenza.
Nel 1947 si trasferì in Argentina, a Buenos Aires, dove divenne redattore capo della rivista letteraria in lingua spagnola Histonium, fondata e sostenuta dall’imprenditore vastese Carlo Della Penna.
Fu un’esperienza editoriale innovativa, che diede voce alla cultura italiana all'estero, contribuendo al dialogo tra intellettuali europei e latinoamericani.
L’anno successivo Pillon assunse l’incarico di corrispondente per il Corriere della Sera, ricoprendo anche il ruolo di inviato speciale per tutta l’America Latina.
La sua penna raccontò i fermenti sociali, politici e culturali di un continente in piena trasformazione.
Parallelamente, mantenne contatti costanti con l’Italia, dove collaborava con importanti testate come Il Messaggero (sotto lo pseudonimo di “Italo Marini”), Il Tempo, Il Gazzettino e Il Borghese.
Nel 1954 fece ritorno definitivo in patria e si stabilì a Roma.
Qui intraprese una nuova fase della sua carriera, assumendo il ruolo di capo redazione del settimanale umoristico Candido, fondato da Giovannino Guareschi, ben noto per le avventure cinematografiche di Peppone e Don Camillo.
La rivista fu un punto di riferimento per la stampa satirica e d’opinione dell’epoca, specie in chiave monarchica e anticomunista, contribuendo con lucidità e ironia ai dibattiti culturali e politici del tempo.
Scrittore eclettico e appassionato, Giorgio Pillon pubblicò migliaia di articoli su temi tra i più diversi: dalla politica all’arte, dal cinema al teatro.
Nel 1958 gli fu conferito il prestigioso Premio Marzotto per la storia dell’arte, riconoscimento che ne consacrò la competenza critica in ambito artistico.
Dodici anni dopo, nel 1970, ottenne anche il Premio Andersen per la letteratura d’infanzia, a testimonianza della sua capacità di rivolgersi con sensibilità anche ai più giovani.
La figura di Giorgio Pillon resta un esempio di intellettuale impegnato, capace di unire rigore analitico, curiosità umanistica e uno spirito cosmopolita.
Un uomo di lettere e d’azione, che ha saputo attraversare il secolo con passione e lucidità, lasciando un’impronta profonda nella cultura italiana e internazionale.
Pubblicazioni:
Pillon G., I Savoia nella bufera, Il Borghese, 1972.
Pillon G., Racconti brevi, Serarcangeli, Roma, 1977.
Pillon G., De Chirico e il fascino di Rubens, Serarcangeli, Roma, 1991.
Pillon G., Floria un amore a Verona, Serarcangeli, 1992.
Pillon G., Segreti incontri. Confidenze indiscrete di noti personaggi, Serarcangeli, 1996.
Pillon G., L’anfora di Re Gustavo, Serarcangeli,
1998.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Arte,
Biblioteca,
Cartoline e foto,
Chieti,
Cultura,
Letteratura,
Marino Filippo,
Pillon Giorgio,
Riviste,
Siti,
Storia,
Vasto,
Video
12 giugno 2025
Luigi Anelli, I sigilli segreti di Grand'Emblema della Carboneria Abruzzese, 1926.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Cartoline e foto,
Chieti,
Cultura,
Curiosità,
L'Aquila,
Ortona dei Marsi,
Pescara,
Riviste,
Roccamorice,
Siti,
Storia,
Teramo,
Torre de' Passeri,
Vacri,
Vasto
27 giugno 2024
Luigi Anelli, A ch' attocche' attocche! Locandina commedia dialettale in un atto in dialetto vastese, 1897.
Luigi Anelli, A ch' attocche' attocche!
Locandina commedia dialettale in un atto in dialetto vastese, 1897.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Arte,
Cartoline e foto,
Chieti,
Cultura,
Folklore,
Letteratura,
Poesia dialettale,
Storia,
Teatro,
Tradizioni popolari,
Vasto
19 maggio 2024
E. Troilo, Gli slavi nell’Abruzzo Chietino. Atti della Societa romana di antropologia. Roma Vol. VI. Fasc. II. 1899, pp. 117-127.
Etichette:
Abbateggio,
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Biblioteca,
Casacanditella,
Chieti,
Cultura,
Cupello,
Fossacesia,
Lanciano,
Molise,
Monteodorisio,
Mozzagrogna,
Razzi Serafino,
Schiavi d'Abruzzo,
Siti,
Storia,
Treglio,
Vacri,
Vasto
17 febbraio 2024
7 agosto 2023
Luigi Anelli, Vocabolario Vastese, 1901.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Arte,
Biblioteca,
Chieti,
Cultura,
Folklore,
Letteratura,
Poesia dialettale,
Siti,
Storia,
Tradizioni popolari,
Vasto
15 maggio 2023
"Come canta il popolo vastese", conferenza di Luigi Anelli sul repertorio musicale di Vasto. Da "Il vastese d'oltreoceano", 1933.
Da: Vasto Gallery
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Arte,
Biblioteca,
Chieti,
Folklore,
Letteratura,
Musica,
Poesia dialettale,
Polsi Aniello,
Tradizioni popolari,
Vasto
31 agosto 2022
"Macchiette vastesi" di Luigi Anelli.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Biblioteca,
Chieti,
Cultura,
Folklore,
Letteratura,
Marino Filippo,
Musica,
Poesia dialettale,
Religione,
Siti,
Storia,
Tradizioni popolari,
Vasto,
Video
30 agosto 2022
Pino Jubatti, Il dialetto vastese nelle 40 "macchiette" di Luigi Anelli.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Biblioteca,
Chieti,
Cultura,
Folklore,
Jubatti Pino,
Letteratura,
Poesia dialettale,
Religione,
Siti,
Storia,
Tradizioni popolari,
Vasto
Luigi Anelli, Fujj ammesche, 1940.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Biblioteca,
Chieti,
Cultura,
Folklore,
Letteratura,
Poesia dialettale,
Religione,
Siti,
Storia,
Tradizioni popolari,
Vasto
10 agosto 2022
6 febbraio 2021
Luigi Anelli, "Ricordi di storia vastese".
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Architettura,
Arte,
Biblioteca,
Chieti,
Cultura,
Letteratura,
Musica,
Siti,
Storia,
Vasto
5 febbraio 2021
Luigi Anelli, "Ricordi di storia vastese", 1926 - coll.Cordella
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Architettura,
Arte,
Biblioteca,
Chieti,
Cultura,
Letteratura,
Musica,
Siti,
Storia,
Tradizioni popolari,
Vasto
18 novembre 2020
Francesco Scioli, Dialetto Teramano e dialetti abruzzesi orientali.
Francesco Scioli, Dialetto Teramano e dialetti abruzzesi orientali.
di Francesco Scioli
Il dialetto teramano (terramanë o terramà a seconda dei luoghi) è una varietà della lingua napoletana (da non confondersi con il dialetto napoletano) parlata nella città italiana di Teramo e in alcuni centri della sua provincia. È da premettere innanzitutto che l'area teramana è la più settentrionale del dominio dei dialetti a vocale finale indistinta (il cosiddetto scevà, indicato con ë o ə) ed è, insieme a quella ascolana, la saldatura con l'area della 3º zona laziale-umbro-marchigiana a finale piena, che giunge fino alle frazioni meridionali dell'Aquila, alla Marsica occidentale, ad una parte del Basso Lazio, e, sul versante adriatico, poco più a sud del fiume Aso.
Il teramano appartiene, come tutti gli altri dialetti dell'area adriatica, alla famiglia abruzzese orientale, quella cioè della metafonesi parziale solo da -i: il dialetto della città, nonché quelli delle aree site un po' più a nord ma specialmente a sud, presenta i maggiori legami di affinità con il pescarese cittadino e rurale, per le vicende storiche che hanno accomunato le due zone, che per secoli hanno fatto parte di un'unica area amministrativa, quella dell'Abruzzo Ulteriore; per cui malgrado la maggiore vicinanza geografica con Ascoli Piceno e la sua provincia, le parlate teramane tendono a differenziarsi abbastanza visibilmente da esse, salvo che per il lessico, e a produrre, nell'area della Val Vibrata, i fenomeni linguistici più svariati ed interessanti, frutto di continue sovrapposizioni linguistico-fonetico-lessicali.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Biblioteca,
Chieti,
Cultura,
De Titta Cesare,
Folklore,
L'Aquila,
Lanciano,
Letteratura,
Orsogna,
Penne,
Pescara,
Poesia dialettale,
Storia,
Teramo,
Vasto
16 novembre 2020
Gian Piero Stefanoni, "La terra che snida ai perdoni". La poesia nel chietino: Anelli, Verratti, Dommarco, D'Arcangelo, Marciani, Moretti, Rosato, De Titta, Della Porta, Sigismondi, Giuliante e Coccione.
Etichette:
Anelli Luigi,
Chieti,
Cultura,
D'Arcangelo Mario,
De Titta Cesare,
Dommarco Luigi,
Letteratura,
Marciani Marcello,
Moretti Vito,
Poesia dialettale,
Rosato Giuseppe,
Verratti Tito Manlio
17 giugno 2020
A Luigi Anelli (1860-1944), 2014: anniversario di affetti inalterati con una dedica molto speciale.
Etichette:
Abruzzo,
Anelli Luigi,
Chieti,
Cultura,
Folklore,
Iocco Angelo,
Letteratura,
Poesia dialettale,
Religione,
Tradizioni popolari,
Vasto,
Video
Iscriviti a:
Post (Atom)