30 settembre 2025
28 settembre 2025
Musicisti Abruzzesi: Alfonso Cipollone di Fara San Martino.
Musicisti Abruzzesi: Alfonso Cipollone di Fara San Martino
di Angelo Iocco
Sin da giovanissimo
manifestò la sua passione per la musica che lo condusse a studiare pianoforte a Lanciano con
il maestro Francesco
Masciangelo e poi a trasferirsi
a Napoli presso il Collegio di San Pietro a Majella, dove studiò armonia e
contrappunto con Michele Ruta.
Nel 1870, dopo il
conseguimento del diploma, si trasferì definitivamente a Teramo, dove iniziò la
sua attività principale, l’insegnamento.
24 settembre 2025
Abruzzo. La rete dei Tratturi, le antiche strade.
23 settembre 2025
Storia della letteratura in Abruzzo.
Storia del Teatro Abruzzese, dal Medioevo a Cesare Fagiani.
18 settembre 2025
Il culto di San Sebastiano in Abruzzo, nella cultura popolare, nei canti tradizionali e nell'arte.
15 settembre 2025
Pontificio Seminario Regionale Abruzzese-Molisano "S.Pio X" di Chieti. Brevi note storiche.
14 settembre 2025
Pasquale Celommi, Uno sposalizio abruzzese, o il matrimonio, 1884-1886.
Pasquale Celommi (Roseto degli Abruzzi, 1851 - 1928)
"Uno sposalizio abruzzese", o il matrimonio, 1884-1886
Olio su tela, cm 65x126
Collezione privata.
2 settembre 2025
Brigata Maiella, storia di una resistenza insolita (audio).
23 agosto 2025
Ascanio Marchini, "Forte e Gentile", libro sussidiario per le scuole d'Abruzzo, 1926.
20 agosto 2025
Annalisa Colecchia, Dinamiche paesaggistiche nell’Appennino abruzzese.
Dinamiche paesaggistiche nell’Appennino abruzzese
di Annalisa Colecchia
FIG. 1
FIG. 2
La dorsale centro-appenninica era percorsa da un reticolo di sentieri, tratturi e strade, come la Via degli Abruzzi che metteva in comunicazione Napoli e Firenze e attraversava le aree interne dell’Abruzzo e del Molise; altrettanto capillare era il sistema di bracci e tratturi che confluivano nelle direttrici Abruzzo-Puglia. Pratiche agricole stagionali erano realizzate in spazi ridotti, nelle conche prossime ai pascoli d’altura e lungo i pendii terrazzati.

Fig_03
Le forme di gestione comunitaria rivestivano un’importante funzione di supporto sociale e permettevano di conciliare pastorizia e agricoltura e di combinarle con altre attività quali la silvicoltura e l’uso delle risorse boschive spontanee. Sono documentati i sistemi a campi aperti, le cui tracce sussistono ancora in alcune zone della Maiella e soprattutto del Gran Sasso aquilano (fig. 3), e le difese, ossia pascoli alberati gravati da diritti di uso civico e riconoscibili per la potatura a capitozza e per il diradamento degli alberi in corrispondenza delle radure (fig. 4). Significativi sono il recupero delle forme tradizionali di allevamento brado e il coinvolgimento delle comunità nella coltivazione e nella commercializzazione delle antiche cultivar autoctone.

Fig_04
Nei bacini idrografici dei fiumi Lavino, Orfento e Orta, caratterizzati da giacimenti di bitume, i paesaggi agropastorali si intersecano con quelli minerari. Gli affioramenti, già individuati nel neolitico, sono stati ampiamente utilizzati in età romana e sfruttati industrialmente a partire dalla metà del XIX secolo. Interessante per l’aspetto della continuità è il sito di Acquafredda occupato da un’estesa miniera a cielo aperto: l’area produttiva, sfruttata fino alla metà del secolo scorso, è oggi coperta da vegetazione spontanea, da strati di crollo e da tracce di frequentazione pastorale contemporanea o successiva alla dismissione delle miniere (fig.5).

Fig_05
L’indagine autoptica, calibrata sull’andamento dei sentieri e indirizzata dallo studio toponomastico e archivistico, ha permesso l’individuazione e il posizionamento tramite GPS di numerosi imbocchi.
Bibliografia e sitografia essenziale
AGNOLETTI M. (ed.), Italian Historical Rural Landscapes. Cultural Values for the Environment and Rural Development, London / New York, pp. 403-418.
BROGIOLO, G.P., COLECCHIA, A. 2017, Tra archeologia della complessità e archeologia dei paesaggi, «Scienze Del Territorio» 5, pp.87-92.
COLECCHIA A. 2019, Community heritage and heritage community. Participatory models of cultural and natural heritage management in some inner areas of the Abruzzo region, «Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage», 9 / 2019, pp. 125-160.
COLECCHIA A., AGOSTINI S. 2014, Economie marginali e paesaggi storici nella Maiella settentrionale (Abruzzo, Italia), «Post-Classical Archaeologies» 4, pp. 219-258.
<http://www.parcomajella.it>
<http://www.gransassolagapark.it>
Didascalie figure Fig. 1. Panoramica del versante a nord-ovest di Colle Civita (ortofoto 2010). Si notano, accanto alle strutture pastorali, i residui di paesaggi agrari (cumuli di spietramento, muri in pietra a secco, capanne). Fig. 2. Complesso agro-pastorale di Colle Civita, in comune di Roccamorice. Fig. 3. Campi aperti di depressione irrigua che circondano l’abitato di S. Stefano di Sessanio (foto prof. Iacopo Calci). Fig. 4. Bosco di Sant’Antonio (Pescocostanzo). Esempio di capitozzatura, potatura praticata a circa 2 metri di altezza per approvvigionare di frasche ed essenze legnose il bestiame e per assicurare ombra agli animali evitando danni ai ricacci. Fig. 5. Distretto minerario di Acquafredda. Uno degli ambienti ricavati nel fronte di cava e riutilizzati come riparo pastorale dopo la dismissione della miniera.
Da: civiltaappennino
19 agosto 2025
18 agosto 2025
Pio Francesco Pistilli, Viaggiatori ed eruditi in Abruzzo tra Sette e Ottocento.
27 luglio 2025
Nicodemo Napoleone, La Torre di Cerrano, 2000.
La Torre di Cerrano, 2000
Olio su tela, cm 100x200
Collezione privata.
23 luglio 2025
Emilio Ambrogio Paterno, Le città marinare d'Abruzzo e Molise, 1957.
21 luglio 2025
Costantino Felice, Un Mezzogiorno particolare, Donzelli, 2025.
15 luglio 2025
Raffaello Celommi, Marina con pescatori.
Raffaello Celommi (Firenze, 1881 – Roseto degli Abruzzi, 1957)
“Marina con pescatori”
Olio su tela, cm 40x66
Collezione privata.
8 luglio 2025
Padre Donatangelo Lupinetti (1909-2000): frate missionario, etnologo e studioso abruzzese.
Padre Donatangelo Lupinetti
Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano:
28 giugno 2025
Pasquale Celommi, La spiaggia di Roseto.
Pasquale Celommi (Montepagano, 1851 - Roseto degli Abruzzi, 1928)
La spiaggia di Roseto
Olio su tela
Collezione privata.