Pagine

Visualizzazione post con etichetta Siti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Siti. Mostra tutti i post

4 agosto 2025

L’Abruzzo incantato di Georg Heinrich Busse.


L’Abruzzo incantato di Georg Heinrich Busse

di Fausto D'Addario
Dalle rovine di Forcona ai delicati acquerelli di Tagliacozzo fino al Velino: il viaggio emozionante di Georg Heinrich Busse nell’incanto di un Abruzzo perduto

Sommario [Mostra]

Tra la fine del Settecento e l’Ottocento, quando il Grand Tour era il sogno dei colti europei, alcuni spiriti curiosi si spinsero oltre le rotte consuete per esplorare un Abruzzo ancora sconosciuto, selvaggio, profondamente autentico. A muoverli fu la sete di bellezza, storia e verità. Tra di loro Georg Heinrich Busse, artista tedesco e viaggiatore dell’anima, seppe cogliere ciò che oggi ci sfugge: la poesia silenziosa dei borghi, la sacralità diffusa del paesaggio, il respiro lento della storia.

Un viaggiatore dell’anima

Nato il 17 luglio 1810 a Bennenmühlen, nei pressi di Hannover, Busse fu un artista silenzioso, appartato, uno di quelli che non ha fatto grande rumore, ma profondamente devoto alla bellezza. Dopo gli studi a Dresda, ecco il primo riconoscimento: vinse il primo premio per l’incisione nel 1834. Ma fu l’Italia, dove visse per dieci anni, a formarlo davvero. A Roma, sotto la protezione del legato Kestner, e poi in Umbria, Toscana, Napoli, la campagna romana e fino alle vette dell’Etna, Busse assorbì la luce, la pietra, la storia di quello che era considerato il giardino d’Europa. Il suo stile si nutrì delle lezioni di Poussin, Claude e Koch, ma ciò che rese unica la sua opera fu la capacità di unire precisione documentaria e sentimento poetico.

Nei suoi viaggi negli Abruzzi – terra ancora indomita e misteriosa – visse anche un singolare episodio: mentre era intento nel suo lavoro, fu scambiato da alcuni contadini per una creatura misteriosa e leggendaria il cui apparire presagiva sciagure. Minacciato con fucili e sortilegi, fu poi salvato da un sacerdote che lo riconobbe e lo accolse come ospite gradito. Una parabola quasi fiabesca che racconta meglio di ogni saggio la distanza tra la modernità del disegno e l’arcaicità di un’Italia ancora sospesa nel mito.



Le rovine di Forcona

Tra i disegni più suggestivi di Busse, spicca l’acquaforte “Ruine di una chiesa dell’antica Forcona negli Abruzzi”. Realizzata nel 1839, questa incisione è il foglio n. 32 della serie “Acqueforti pittoresche di varie regioni d’Italia”, (titolo originale “Malerische Radirungen verschiedener Gegenden Italiens”) pubblicata tra il 1840 e il 1846. L’opera è un piccolo capolavoro di sensibilità romantica, capace di trasformare le rovine in frammenti poetici.

L’incisione raffigura le rovine della Cattedrale di San Massimo, oggi situate nella frazione aquilana di Civita di Bagno, sul sito dell’antica Forcona, anticamente nota come Civitas Sancti Maximi. Nel 1257, per disposizione di Papa Alessandro IV, il vescovo e le reliquie di San Massimo furono trasferiti nella nuova città dell’Aquila, segnando la fine del ruolo centrale di Forcona. Busse coglie un momento di silenziosa desolazione, ma anche di sublime bellezza, quella che regna ancora oggi: le rovine solitarie, immerse in un lussureggiante paesaggio agreste.

Gli elementi architettonici riconoscibili sono la torre della facciata, danneggiata anche dai sismi che nei secoli hanno colpito la zona, insieme al portale, agli archi e alle colonne. La resa grafica di Busse è precisa, quasi archeologica, ma allo stesso tempo carica di una malinconia tutta romantica. E questa è forse la cifra più toccante del suo sguardo nordico su un’Italia meridionale: la capacità di cogliere l’anima del paesaggio, più che la sua forma. Sulla roccia, appena visibile, il discreto monogramma inciso dell’artista: G. H. B.



La Marsica nei suoi occhi

Una delle sue opere è recentemente tornata alla luce, grazie alla digitalizzazione dell’Accademia di Belle Arti di Vienna e alla segnalazione di Piccola Biblioteca Marsicana. Si tratta di un acquerello inedito del 1844: una veduta struggente di Tagliacozzo, borgo incastonato nel cuore della Marsica.  Al centro della scena si erge la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, con il suo portico umile e dignitoso, mentre il campanile cinquecentesco si staglia come un punto di orientamento eterno. Le stazioni della Via Crucis si snodano verso il Monte Calvario, come spine di una memoria collettiva, mentre piccoli fiori, dipinti con la delicatezza di un respiro, punteggiano il sentiero. La strada si apre davanti allo spettatore come un invito: a camminare, a ricordare, forse a pregare. Le figure umane, minute, si confondono con il paesaggio: non sono protagonisti, ma pellegrini della storia.

Busse realizzò anche una celebre incisione del Monte Velino e del borgo di Albe, dominati da una natura aspra e sublime. Qui, come in tutte le sue vedute, l’uomo è piccolo, quasi invisibile, ma presente. Due figure si chinano a osservare dei reperti, come a voler capire da dove vengono, in un gesto che ricorda lo stesso lavoro dell’artista: scoprire, tradurre, conservare.

Nei suoi disegni compare anche Ovindoli, con la strada che serpeggia tra le rocce, un viadotto che unisce le sponde del tempo, e la città appollaiata come un nido d’aquila. Sono paesaggi che non esistono più così, non nella loro integrità poetica. Eppure, Busse ce li ha lasciati, come chi lascia un messaggio in una bottiglia, destinato a chi saprà ascoltare.

Ricordare il futuro

Al suo ritorno in Germania nel 1844, Busse fu nominato incisore alla corte e alla biblioteca di Hannover. Continuò a lavorare, viaggiò fino a Tunisi e Algeri, dipinse fiori e rovine, e morì nel 1868. Ma la sua anima è rimasta in Italia, tra acquerelli e incisioni, in quei cieli chiari che sovrastano chiese e ruderi, borghi e silenzi.

Nel suo stile, tra il romanticismo tedesco e la visione classica, tra la precisione dell’incisore e la delicatezza dell’acquerellista, si nasconde una nostalgia che è tutta italiana: quella di un paese che viveva nella lentezza, in armonia col paesaggio, nella bellezza che non ha bisogno di essere gridata.

Oggi, riguardando i suoi disegni, non vediamo solo l’Italia del passato. Vediamo ciò che l’Italia era per chi la amava da lontano, e ciò che potrebbe ancora essere, se imparassimo di nuovo a guardarla con occhi pieni di stupore e ad amarla da vicino.

Georg Heinrich Busse non ha solo inciso una delle prime narrazioni internazionali dell’Abruzzo, ma ci ha svelato l’anima nascosta dell’Abruzzo. Un’anima che, ancora oggi, attende chi sappia ascoltarla.


Da: laquilablog.it

27 luglio 2025

Palombaro: La Madonna della Libera e la Madonna dell'Assunta tra storia e leggenda. - Tradizioni mariane abruzzesi.

 
La Madonna della Libera (particolare), conservata nella chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore di Palombaro

PALOMBARO: LA MADONNA DELLA LIBERA E LA MADONNA DELL’ASSUNTA TRA STORIA E LEGGENDA – Tradizioni mariane abruzzesi

di Angelo Iocco

La leggenda popolare 

La Madonna della Libera, è venerata da tempi remoti. La tradizione popolare riporta che essa è benefica contro i terremoti. Infatti nel 1456 un gravissimo terremoto funestò l’Abruzzo e la Majella, distuggendo diversi paesi. L’antica chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore, e andò distrutta. Venendo ricostruita, il parroco si raccomandò alla Vergine insieme a tutta la comunità. Nel 1706, il 3 novembre, di notte, un nuovo catastrofico terremoto della conca sulmonese devastò diversi paesi gravitanti sulla Majella. Ma Palombaro rimase illesa. Questo fu interpretato come un chiaro segno di speciale protezione della Madonna. I palombaresi, che nel frattempo erano fuggiti nel pieno buio fuori dal paese, rifugiatisi in ricoveri di fortuna, decisero che il pericolo fosse cessato, e ritornarono in paese. E con gran sorpresa nella chiesa madre trovarono la statua della Vergine col Bambino intatta, posta in piedi sull’altare maggiore. Il Miracolo del salvataggio di Palombaro dalla catastrofe tellurica era compiuto!

Segue in pdf

Nicodemo Napoleone, La Torre di Cerrano, 2000.

Nicodemo Napoleone, La Torre di Cerrano, 2000, olio su tela, cm 100x200.
 

Nicodemo Napoleone, (Pescara, 1947)
La Torre di Cerrano, 2000
Olio su tela, cm 100x200
Collezione privata.

24 luglio 2025

Filippo Palizzi, “Il giovane capraio”, 1852.

Filippo Palizzi, “Il giovane capraio”, 
1852, olio su tela, cm 37x52, collezione privata.


Filippo Palizzi (Vasto, 16 giugno 1818 – Napoli, 10 settembre 1899)
“Il giovane capraio”, 1852
Olio su tela, cm 37x52
Collezione privata. 

Da: Vasto Gallery

16 luglio 2025

Archivio di Stato di Chieti - Elenco dei fondi in ordine alfabetico


Elenco dei fondi in ordine alfabetico

A | B | C | D | E | F | G | I | L | M | O | P | Q | R | S | T | U | V | Z

AMMINISTRAZIONE DELLA REGIA DOGANA DELLE MERCI (1773-1809)

AMMINISTRAZIONI DIOCESANE DI ABRUZZO CITERIORE (1818-1862, precedenti dal 1702 e seguiti al 1890)

  • Chieti (1818-1862, con precedenti dal 1702 e séguiti al 1890)
  • Lanciano (1824-1855)
  • Vasto (1855-1862)

ARCHIVIO DI STATO, GIÀ ARCHIVIO PROVINCIALE DI CHIETI (1824-2006)

ARCHIVIO NOTARILE DISTRETTUALE

  • Camera di disciplina notarile (1809-1882)
  • Atti dei notai (1559-1917)
    • Atti tra vivi
    • Atti di ultima volontà o Testamenti
    • Minute degli atti pubblici
    • Indici generali e Indici a prima lettera
    • Repertori
  • Miscellanea [dell’archivio notarile] (XVIII- XIX sec.)
  • Scritture private e copie di atti pervenute dagli Uffici del Registro (1869-1950)

ARCICONFRATERNITE DI CHIETI (1839-1910)

  • Arciconfraternita della Santissima Trinità dei pellegrini in Chieti – Compagnia del Monte dei Morti eretta nella congregazione dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità (1839-1929)
  • Arciconfraternita di Santa Maria di Costantinopoli, nella chiesa di Santa Chiara in Chieti (1867-1894)
  • Canonicale congrega di Maria santissima del Carmine nella chiesa di Ognissanti in Chieti (1900-1910, con note di aggiornamento fino al 1927)

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA. COMITATO PROVINCIALE DI CHIETI (1946-1959)

ATTI DEMANIALI (1658-1941, con precedenti dal 1513)

AVVOCATO FISCALE (1725-1807)

BIANCHI, CARTE DELLA FAMIGLIA (1711-1842)

BONTEMPI, CARTE DELLA FAMIGLIA (1679-1846)

CAFFÈ VINCENZO (1804-1805)

CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI CHIETI (1863-1926)

CAPITANERIA DI PORTO DI ORTONA (1944-1994)

CAPITANI PASQUALE (1804-1806)

CARCERE MANDAMENTALE DI ATESSA (1883-1965)

CAROZZA ANTONIO (1826-1970)

CASA CIRCONDARIALE DI RECLUSIONE DI CHIETI (1899-1985)

CATASTI 

  • Catasti preonciari e onciari
    • Chieti (preonciario 1651 e onciario 1754)
    • Colledimacine (onciario) (1731-1805)
    • Crecchio (onciario) (1779)
    • Fallascoso (fotoriproduzione) (1753)
    • Francavilla (onciario) (1798)
    • Guardiagrele (onciario) (seconda metà sec. XVIII)
    • Pizzoferrato (onciario) (1744)
    • Roccascalegna (onciario) (1752)
    • Roio (onciario) (1756)
    • Tocco (onciario) (1754)
    • Vasto (onciario) (1756-1762)
  • Catasto provvisorio murattiano [o Antico catasto terreni] (1809-1956)
  • Catasto fabbricati [o Antico Catasto Urbano] (1871-XX)
  • Nuovo Catasto Terreni (sec. XX)
  • Mappe catastali

CAULI FRANCESCO, BARONE DI POLICORNO (1777-1832, con doc. in copia dal 1581)

CAUSA CIVILE TRA I COMPONENTI DELLA FAMIGLIA NICOLUZZI DI CHIETI (1579-1581)

CAVALIERI DI VITTORIO VENETO - ONORIFICENZE (1970-2000)

CELDIT, poi CIR - BURGO (1930-2010)

CIANFARANI VALERIO (1930-1988)

CIPOLLONE VIRGILIO (1946-1999, con documenti in copia del 1944)

COLLEGIO DEI GEOMETRI DI CHIETI (1960-1990) - NON CONSULTABILE. LE RICHIESTE VANNO INOLTRATE AL COLLEGIO

COMITATO DI CONTROLLO REGIONALE SUGLI ATTI DEGLI ENTI LOCALI DELLA PROVINCIA DI CHIETI (1972-1991, con precedenti dal 1970)

COMMISSIONE DELLE PRIGIONI (1817-1860, precedenti dal 1805 e fino al 1875)

COMMISSIONE DI I ISTANZA PEI RECLAMI IN MATERIA DI IMPOSTE DIRETTE DI CHIETI (1917)

COMMISSIONE MEDICA PER LA PENSIONE DI GUERRA, GIÀ COLLEGIO MEDICO DI I GRADO DI CHIETI (1916-1957)

COMMISSIONE MILITARE DI CHIETI (1822-1833)

COMMISSIONE PROVINCIALE D’APPELLO PER LE IMPOSTE DIRETTE DI CHIETI (1899-1937)

COMUNI

CONGREGAZIONE DI CARITÀ DI CHIETI (1864-1937, precedenti dal 1806, in copia dal 1624, seguiti al 1947)

  • Domande sussidi, rettifiche catastali, eredità, vertenze
  • Monte de Palma
  • Monte de Laurentis
  • Monte Scarcia
  • Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Chieti

CONSERVATORIA DELLE IPOTECHE (1809-1865) - Fondo non riordinato e non consultabile

CONSIGLIO GENERALE DEGLI OSPIZI DI ABRUZZO CITERIORE, già CONSIGLIO GENERALE DI AMMINISTRAZIONE DEGLI STABILIMENTI DI BENEFICENZA (1809-1862, precedenti dal 1782 e fino al 1873)

CONSIGLIO PROVINCIALE SCOLASTICO DI CHIETI (1861-1922)

CONTROLORIA PROVINCIALE DI CHIETI (1815-1861, precedenti dal 1808) - Fondo non riordinato e non consultabile

CORPORAZIONI RELIGIOSE SOPPRESSE (1625-1862)

CORTE CRIMINALE DI ABRUZZO CITERIORE (1808-1815, precedenti dal 1771)

CORTE DI ASSISE DI CHIETI (1862-1947, con precedenti dal 1860)

CORTI LOCALI (1525-1809)

CURIA ARCIVESCOVILE DI CHIETI (1748-1794)

DIREZIONE DEI DAZI DIRETTI DEL DEMANIO E DEI RAMI E DIRITTI DIVERSI DI CHIETI, GIÀ DIREZIONE DELLE CONTRIBUZIONI DIRETTE DI CHIETI (1808-1858, precedenti dal 1794)

DIREZIONE DEL REGISTRO E DEL BOLLO (1817-1866, precedenti dal 1762)

DIREZIONE DOGANALE DI ABRUZZO CITERIORE E ULTERIORE PRIMO (1809-1814)

DIREZIONE PROVINCIALE DELLE POSTE E DEI PROCACCI (1809-1858)

DIREZIONE PROVINCIALE DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI, GIÀ DIREZIONE PROVINCIALE DELLE POSTE E DEI TELEGRAFI (1899-1986)

DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI CHIETI-PESCARA, GIÀ DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI CHIETI (1950-2006)

DISTRETTO MILITARE DI CHIETI, L’AQUILA E SULMONA (1842-1941)

DIVISIONE MILITARE DEI TRE ABRUZZI (1809-1810)

DOGANA PRINCIPALE DI ORTONA (1945-1989)

DONO CELLUCCI (1851-1953)

DONO CUOMO-MASSA (1844)

ECONOMATO DIOCESANO DI CHIETI (1789-1807)

ECONOMATO GENERALE DEI BENEFICI VACANTI DI NAPOLI, GIÀ ECONOMATO GENERALE PER LE PROVINCE NAPOLETANE (1862-1936)

ENTE NAZIONALE DI ASSISTENZA AGLI ORFANI DEI LAVORATORI ITALIANI - ENAOLI (1951-1978)

ENTE NAZIONALE DI ASSISTENZA AI LAVORATORI - ENAL (1947-1979)

ENTE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE MORALE DEL FANCIULLO - ENPMF (1950-1979)

FRANCHI, CARTE DELLA FAMIGLIA (1731-1836)

GIUDICATI CIRCONDARIALI, GIÀ GIUDICATI DI PACE (1817-1869, con precedenti dal 1806)

  • Atessa (1817-1831 con precedenti dal 1807)
  • Bomba (1817-1831)
  • Bucchianico (1817-1864 con precedenti dal 1811)
  • Caramanico (1817-1831 con precedenti dal 1806)
  • Casoli (1818-1831)
  • Castiglione Messer Marino (1817-1868)
  • Celenza (1817-1830 con precedenti dal 1813)
  • Chieti (1817-1862 con precedenti dal 1806)
  • Francavilla (1817-1831 con precedenti dal 1808)
  • Gissi (1817-1830 con precedenti dal 1813)
  • Guardiagrele (1817-1832)
  • Lama (1817-1831)
  • Lanciano (1817-1831 con precedenti dal 1814)
  • Manoppello (1817-1831 con precedenti dal 1813)
  • Orsogna (1817-1831, 1849 con precedenti dal 1807)
  • Ortona (1817-1831 con precedenti dal 1804)
  • Paglieta (1817-1831 con precedenti dal 1814)
  • Palena (1817-1831)
  • San Buono (1817-1831)
  • San Valentino (1817-1858 con precedenti dal 1813)
  • San Vito (1817-1831 con precedenti dal 1813)
  • Tollo (1817-1869 con precedenti dal 1810)
  • Torricella (1817-1831)
  • Vasto (1817-1831 con precedenti dal 1813)
  • Villa Santa Maria (1817-1830)

GOVERNATORATO (1859-1861)

GOVERNATORATO GENERALE DELLA DOGANELLA D’ABRUZZO (1760-1806)

GOVERNATORE MILITARE NELLE PROVINCE DE’ TRE ABRUZZI E CONTADO DI MOLISE, MAGG. BARONE SENITZER (1815)

GRAN CORTE CRIMINALE (1818-1862, con documenti dal 1781* fino al 1863)

GRUPPO PATRIOTI DELLA MAIELLA, POI BANDA PATRIOTI DELLA MAIELLA, POI BRIGATA MAIELLA (1943 - 1949, con docc. successivi sino al 1976)

GUARDIA DI FINANZA – TENENZA DI ORTONA (1956-1968)

INTENDENZA DI ABRUZZO CITERIORE (1805-1860, precedenti dal 1748 e séguiti al 1901)

  • Affari comunali (1806-1860, con documenti dal 1797 e fino al 1901)
  • Affari ecclesiastici (1806-1860, con documenti fino al 1866)
  • Affari militari (1806-1860, con documenti fino al 1891)
  • Affari vari (1806-1860, con documenti fino al 1862)
  • Agricoltura, industria e commercio (1806-1860, con documenti fino al 1862)
  • Amministratori e stipendiati comunali (1806-1860, con documenti fino al 1863)
  • Amministrazione finanziaria (1806-1873)
  • Annona (1807-1860, con documenti fino al 1891)
  • Archivi provinciali e comunali (1807-1860, con documenti fino al 1867)
  • Bande musicali (1821-1860)
  • Bilanci e conti comunali (1806- 1860, con documenti dal 1748 e fino al 1872)
  • Boschi e foreste (1805-1860, con documenti fino al 1863)
  • Camposanti (1813-1860)
  • Consigli provinciale e distrettuale (1806-1860, con documenti fino al 1870)
  • Consiglio d’Intendenza (1806-1860, con documenti dal 1801 e fino al 1866)
  • Contabilità centrale (1806-1876)
  • Decreti, circolari, proclami e manifesti (1805-1860, con documenti fino al 1866)
  • Giustizia (1806-1860, con documenti fino al 1866)
  • Istruzione pubblica (1809-1860, con documenti fino al 1874)
  • Miniere (1808-1860)
  • Miscellanea 
  • Monasteri soppressi (1807-1851)
  • Opere pubbliche (1806-1860, con documenti fino al 1882)
  • Pensionisti (1808-1860, con documenti fino al 1866)
  • Personale statale (1806-1860, con documenti fino al 1867)
  • Polizia (1806-1860, con documenti fino al 1871)
  • Protocolli (1808-1860)
  • Associazione a giornali, abbonamenti (1810-1860)
  • Reclami e suppliche (1807-1860, con documenti fino al 1867)
  • Salute pubblica (1807-1860, con documenti fino al 1867)
  • Scavi di antichità e belle arti (1806-1860)
  • Servizio postale (1808-1860 con documenti fino al 1869)
  • Stati discussi e Stati di variazione (1810-1860 con documenti fino al 1862)
  • Statistiche (1808-1860 con documenti fino al 1876)
  • Teatro e spettacoli pubblici (1817-1861)
  • Tratturi, tratturelli, riposi e bracci (1811- 1860, con documenti fino al 1868)
  • Vendita dei beni demaniali dello Stato (1809-1859)

INTENDENZA DI FINANZA (1869-1984)

ISPETTORATO PROVINCIALE DEL LAVORO DI CHIETI (1947-1967)

ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA DI CHIETI, GIÀ CATTEDRA AMBULANTE PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA (1907-1985)

ISPETTORATO SCOLASTICO DI CHIETI (1862-1923)

ISTITUTO DI IGIENE E PROFILASSI DI CHIETI (1936-2001)

ISTITUTO PROVINCIALE PER L’INFANZIA, GIÀ BREFOTROFIO DI CHIETI (1886-1969)

LEGIONE TERRITORIALE DEI CARABINIERI DI CHIETI (1949-1968)

LEVA (1842-1954 Classi/Leve 1862-1974)

LIBRETTI DEI GIUDICI AI CONTRATTI DEI COMUNI DI ABRUZZO CITERIORE (1736-1818)

LICEO SCIENTIFICO FILIPPO MASCI DI CHIETI (1962-1997)

MARIANI PIETRO (1913-1968)

MATTEOTTI, GIACOMO - CARTEGGIO RELATIVO AL PROCESSO (1924-1947)

MEZZANOTTE CAMILLO (n.d.) - Fondo non riordinato e non consultabile

MISCELLANEA SULLA VENDITA DEI FARMACI (1749-1775)

MOTORIZZAZIONE CIVILE DI CHIETI (1927-1983)

OSPEDALE DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA (1562-1831)

PARTITO NAZIONALE FASCISTA, FEDERAZIONE DEI FASCI DI COMBATTIMENTO DI CHIETI (1921-1943, con docc. dal 1918)

PERGAMENE (1358-XIX sec)

PIANTE E MAPPE (1818-1865)

PREFETTURA DI CHIETI (1861-1992, con precedenti dal [1841])

PRESIDENZA DI ABRUZZO CITERIORE (1758-1806)

PRETURE

  • Pretura di Castiglione Messer Marino (1855-1868)
  • Pretura di Chieti (1858-1918; 1984-1987)
  • Pretura di Francavilla al mare (1984-1987)
  • Pretura di Guardiagrele (1866-1947, con precedenti dal 1827; 1986-1987)
  • Pretura di Lama dei Peligni (1865-1953, con precedenti dal 1819; 1987)
  • Pretura di Orsogna (1986-1988)
  • Pretura di Ortona (1987)
  • Pretura di Palena (1865-1999, con precedenti dal 1817)
  • Pretura di Tollo (1865-1905, con precedenti dal 1820)

PROCURA DEL RE PRESSO IL TRIBUNALE CIVILE DI CHIETI (1851-1855)

PROCURA GENERALE DEL RE PRESSO LA GRAN CORTE CRIMINALE (1818-1848)

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CHIETI, GIÀ PROCURA DEL RE (1862-1996)

PROVINCIA DI CHIETI – DEPUTAZIONE PROVINCIALE (1861-1883)

PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CHIETI (1915-[1981])

QUADRI ESECUTIVI DEI BENEFICI ECCLESIASTICI (1815-1985)

QUESTURA DI CHIETI (1860-1999)

RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI PARCHI - REPARTO PARCO NAZIONALE MAIELLA, GIÀ CORPO FORESTALE DELLO STATO (1944-2016)

RAGIONERIA PROVINCIALE DELLO STATO DI CHIETI (1876-1985)

REGIA UDIENZA PROVINCIALE DI CHIETI (1582-1808, seguiti fino al 1849)

RICEVITORIA DISTRETTUALE DEI DEMANI DI CHIETI (NON INDIVIDUATO) (1807-1808, precedenti dal 1797)

RICEVITORIA GENERALE DI ABRUZZO CITERIORE (1807-1863)

RICOTTI GIUSEPPE (seconda metà XIX sec.)

ROSICA GLAURO (1892-1981)

SCUOLA ELEMENTARE DI SAN GIOVANNI TEATINO (1910-1948)

SCUOLA MEDIA STATALE NICOLA GALLUCCI DA GUARDIAGRELE DI GUARDIAGRELE (1954-1987)

SOCIETÀ ECONOMICA DI ABRUZZO CITERIORE (1812-1867, con documenti dal 1807)

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA PER L’ABRUZZO (1907-1991)

SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB DI CHIETI (1989-2011)

SPATARO, CARTE DELLA FAMIGLIA (1583-1769; 1619-1998)

STATO CIVILE (1809-2000)

SUBECONOMATI DEI BENEFICI VACANTI (1862-1929, con precedenti dal 1674)

TESORERIA (DI ANTICO REGIME) (1762-1808)

TESORERIA PROVINCIALE DI CHIETI (1862-1889)

TETI NICOLA (1786-1790)

TRIBUNALE CIRCONDARIALE DI CHIETI (1862-1865)

TRIBUNALE CIVILE DI CHIETI (1817-1862, precedenti dal 1809 e sino al 1876)

TRIBUNALE DI CHIETI, GIÀ TRIBUNALE CIVILE E PENALE, GIÀ TRIBUNALE CIVILE E CORREZIONALE, GIÀ TRIBUNALE CIRCONDARIALE (1865- 1956, con precedenti dal 1858)

TRIBUNALE DI PRIMA ISTANZA DI CHIETI (1808-1817, precedenti dal 1780 e séguiti al 1832)

TRIBUNALE MILITARE TERRITORIALE DI CHIETI (1861-1918)

TRIBUNALE STRAORDINARIO DEI TRE ABRUZZI IN AQUILA (1806-1808, precedenti dal 1784 e séguiti al 1826)

TRIVELLI LUIGI (1854-1965, con un doc. del 1556)

TRIZZINO SALVATORE (1916-1943)

UFFICI DEL REGISTRO

  • Ufficio del registro di Bucchianico (1862-1863)
  • Ufficio del registro di Caramanico (1862)
  • Ufficio del registro di Chieti (1861-1933, con precedenti dal 1856)
  • Ufficio del registro di Guardiagrele (1862-1954)
  • Ufficio del registro di Manoppello (1862-1863)
  • Ufficio del registro di San Valentino in Abruzzo citeriore (1862-1866)
  • Ufficio del registro di Vasto (1894-1899)

UFFICI DISTRETTUALI DELLE IMPOSTE DIRETTE

  • Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Celenza sul Trigno (1951-1973)
  • Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Chieti, già Agenzia delle imposte dirette e del catasto (1905-1977)
  • Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Vasto (1928-1970)

UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI VASTO (1960-1992)

UFFICIO DEL GENIO CIVILE (1915-1982, versamento 1984; [1945-1974])

UFFICIO DEL MEDICO PROVINCIALE (1940-1978, con seguiti al 1993) - NON CONSULTABILE

UFFICIO DI CONCILIAZIONE DI GUARDIAGRELE (NON INDIVIDUATO) (1825-1827)

UFFICIO PER LE NOTIZIE ALLE FAMIGLIE DEI MILITARI DI TERRA E DI MARE - SOTTOSEZIONE DI CHIETI (1915-1919)

UFFICIO PROVINCIALE DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO DI CHIETI – UFFICIO IVA (1981-1990)

UFFICIO PROVINCIALE DI ASSISTENZA POST-BELLICA (1945-1957)

UFFICIO PROVINCIALE METRICO E DEL SAGGIO E MARCHIO E DEI METALLI PREZIOSI DI CHIETI (1905-1980)

UFFICIO PROVINCIALE PER LE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI ITALIANE E INTERNAZIONALI (1945-1978)

UFFICIO TECNICO ERARIALE, GIÀ UFFICIO TECNICO DI FINANZA (1881-1974, con precedenti dal 1830)

  • Demanio, fondo culto, tratturi, protezione antiaerea, albi professionali, mobilitazione civile, oscuramento linee elettriche, fascicoli personali (1933-1967)
  • Imposta straordinaria sul patrimonio ([1940-1960])
  • Valutazione di immobili per atti pubblici (1955-1963)
  • Prestito redimibile (1937-1940)
  • Contributi di miglioria (1952-1969)
  • Danni di guerra (1944-1974)
  • Tratturi, tratturelli, bracci e riposi: mappe, piante, grafici e disegni (1830-1939)

UNIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI PER SERVIZIO - UNMI (1950-1987)

VICE ISPETTORATI SCOLASTICI (1912-1922)

  • Pescara (1918-1920)
  • Villa Santa Maria (1912-1922)

ZAMBRA, CARTE DELLA FAMIGLIA (1707-1975)



Ultimo aggiornamento: 15/07/2025

Da: Archivio di Stato di Chieti

12 luglio 2025

Filippo Palizzi, “La fermata al lago di Bolsena”, 1877.

Filippo Palizzi, “La fermata al lago di Bolsena”,
1877, olio su tela, cm 55,5x76,5, collezione privata.


Filippo Palizzi (Vasto, 16 giugno 1818 – Napoli, 10 settembre 1899)
“La fermata al lago di Bolsena”, 1877
Olio su tela, cm 55,5x76,5
Collezione privata.

Da: Vasto Gallery