29 aprile 2024
Un mondo a parte, film di Riccardo Milani, 2024.
Un mondo a parte, film di Riccardo Milani, 2024.
28 aprile 2024
Rosangela Libertini, "Sànte ‘Mìdje … jè tarramùte! … Letteratura marsicana, identità popolare e il terremoto del 1915". Tesi di dottorato di ricerca 2014, Facoltà di Lettere, Università di Debrecen, Ungheria.
27 aprile 2024
26 aprile 2024
23 aprile 2024
Vastesi deportati, perseguitati e vittime del nazifascismo presenti nell’archivio Arolsen.
Vastesi deportati,
perseguitati e vittime del nazifascismo presenti nell’archivio Arolsen
di Filippo Marino
Ogni anno con l’approssimarsi della festa della Liberazione dal nazifascismo (25 Aprile), mi torna in mente un racconto familiare che appresi da ragazzo riguardante la deportazione in Germania dello zio materno di mio padre: Mario Del Borrello, nato a Vasto il 2 febbraio 1915 e venuto a mancare solo qualche anno fa.
22 aprile 2024
Vasto: La facciata della Cattedrale di S.Giuseppe nel progetto dell'Arch. Manfredo Manfredi. Bozzetto, 1913.
21 aprile 2024
Roccaspinalveti: La Santa visita di Monsignor Oliva, 20 maggio 1568.
20 aprile 2024
Giovanni Antonio Cardona di Atessa, i suoi bei paliotti in scagliola.
Giovanni Antonio Cardona di Atessa, i suoi bei paliotti in scagliola
di Angelo IoccoPoco conosciuto, non sa quasi
niente della sua attività; atessano di buona famiglia, i suoi avi costruirono
una casa che oggi prospetta sulla piazza Benedetti, dive c’è la celebre bottega
del liquore San Pasquale. Giuseppe Antonio fu falegname e scultore, e la sua
maestria nel lavorare la scagliola, la possiamo ammirare nei due bellissimi
paliotti d’altare che si trovano nella chiesa di Santa Croce in Atessa, uno dei
quali firmato e datato 1703. I due paliotti abbelliscono l’altare della Madonna
del Rosario, la “mamma di Atessa”, copia dell’originale di Felice Ciccarelli di
Atessa conservata nella chiesa di San Rocco della cittadina. Questa copia forse
è di Francesco Paolo Marchiani per bella fattura, ma c’è chi sostiene che sia
una copia devozionale di Gabriele Falcucci atessano, che nel paese realizzò
diverse altre opere, specialmente nella chiesa di San Domenico, dove nel 1857
firmò degli affreschi della volta centrale, purtroppo quasi distrutti da
infiltrazioni che ne hanno compromesso l’antica bellezza, e nella cappella
omonima della chiesa, nell’altare privilegiato della Congrega del Rosario, il
Falcucci dipinse un grande quadro di San Domenico e i Misteri del Rosario.
Tornando al Cardona, oltre all’altare del Rosario, realizzò il paliotto della
cappella corrispondente nella navata di sinistra, della Beata Vergine delle
Grazie.
LEGGENDA DELLA MADONNA DELLE
GRAZIE DI ATESSA
La nicchia conserva la statuetta
del XVI sec. di fattura molto popolare della Madonna col Bambino e alla base
due angeli; la leggenda riportata da padre Tommaso Bartoletti nei suoi
manoscritti di storia atessana, dice che in una nicchie tufacea dove oggi
insiste l’altare, fu rinvenuta la statuetta votiva, che fu messa in sicurezza
dentro la chiesa, ma ogni giorno la statua veniva rinvenuta nello stesso luogo,
qualche mano misteriosa la riponeva sempre lì? O era il volere della Madonna?
La terza volta che la Madonna fu rinvenuta allo stesso posto, fu sentimento
comune innalzarLe un altare.
La Madonna ha quel movimento
realistico delle Madonne tosco-umbre, le cui influenze secondo il Toesca,
giunsero nell’Abruzzo aquilano nella seconda metà del Duecento, con la venuta
nel Regno di Sicilia degli Angiò. A Scurcola infatti nel santuario della
Madonna della Vittoria, si conserva la bellissima Madonna, con l’anca piegata
nel sorreggere il Bambino, che le si aggrappa ai capelli. Un dettaglio
artistico di rilievo, di saporito realismo, del tutto assente nelle Madonne
statiche del Romanico. Una Madonna che nella zona chietina ha delle affinità
anche con la Madonna col Bambino della bottega di Francesco Perrini nel portale
della chiesa di Sant’Agostino di Lanciano, del 1320 ca.
16 aprile 2024
Viaggio in Abruzzo - Vasto.
Vasto: Portale della chiesa di San Pietro, 1293, attribuito a Ruggiero De Fragenis. Le statuine sparite.
Portale della chiesa di San Pietro |
Particolare del Portale della chiesa di San Pietro |
Statua centrale, sparita |
Statua di destra, sparita |
Statua di sinistra, sparita |
Chiesa di S.Pietro, prima della frana del 1956 |
***
Ruggiero De Fragenis (attribuito), “Vasto: Portale della chiesa di San Pietro”, 1293.
Ruggiero De Fragenis (attribuito), “Portale della chiesa di S.Pietro”, 1293, pietra scolpita, m 8x6x1,2, Piazza S.Pietro, Vasto. |
Attribuito a Ruggiero (Ruggero, Rogerio) De Fragenis, (Fraine, sec. XIII)
Ruggiero De Fragenis (attribuito), “Portale della chiesa di S.Pietro”, 1293, pietra scolpita, m 8x6x1,2, Piazza S.Pietro, Vasto. |
Ha scritto Don Michele Ronzitti:
“Il portale è un gioiello d’arte della nostra città. La sua costruzione risale al 1293 e si ritiene opera del maestro Rogerio De Fragenis, lo stesso che eseguì il portale della Cattedrale di S.Giuseppe in Vasto.
Ruggiero De Fragenis (attribuito), “Portale della chiesa di S.Pietro”, 1293, pietra scolpita, m 8x6x1,2, Piazza S.Pietro, Vasto. |
Nella lunetta vediamo:
“Cristo deposto con la Madonna e S. Giovanni”, 1293, pietra scolpita, cm 70x90. Foto C.Ciancio |
William Michael Rossetti (Londra, 1829 - 1919).
William Michael Rossetti, ph. Julia Margaret Cameron |
15 aprile 2024
11 aprile 2024
Donato Ricci, Canti della mia terra d'Abruzzo, 1996.
10 aprile 2024
Francesco Paolo Michetti, Annunziata Michetti con il figlio Giorgio e la tata a Francavilla al mare, 1890 c.
"Annunziata Michetti con il figlio Giorgio e la tata a Francavilla al mare", 1890 c.
Olio su tela cm 50,5x118
Collezione privata.
Mappa della Provincia di Chieti, Abruzzo Citeriore e Provincia di Campobasso, Molise. Francesco Vallardi, 1895.
Da: davidrumsey.com