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26 ottobre 2021

La prima foto degli arrosticini, Civitaquana, 1930.

Civitaquana, 1930.
 
La prima foto a ritrarre una famiglia che consuma arrosticini, risale al 1930, ed è stata scattata a Civitaquana (PE), dal fotografo svizzero Paul Scheuermeier, e oggi la si può ammirare dal vivo, al museo delle Genti D’Abruzzo di Pescara.
È la prima testimonianza che vi è della pietanza tipica d’Abruzzo, e si nota giustamente che la cottura non veniva effettuata nella canalina, ma su mattoni sistemati all’occorrenza.
Dalla foto si può intuire che si trattava probabilmente di un giorno di festa, e lo si capisce dagli abiti indossati e dalla presenza di un componente di un banda sul fondo.
Arrosticini quindi momento di aggregazione familiare, già nel 1930.



Civitaquana, 1930 (color by F.Marino).

12 dicembre 2020

Elisabetta Mancinelli, La storia del Parrozzo.

 

La storia del Parrozzo

L'antico pane dei pastori diventato il dolce simbolo di Pescara e dell'Abruzzo grazie a Luigi D'Amico,

di Elisabetta Mancinelli.

Il Parrozzo nasce ed affonda le sue origini nella società agricola. 

Era un antico pane delle mense contadine che, i pastori abruzzesi ricavavano dalla meno pregiata farina di mais, veniva poi cotto nel forno a legna. Nacque come dolce natalizio negli anni Venti per iniziativa del pescarese Luigi D’Amico titolare di un caffè del centro che ebbe l’idea di renderlo dolce e di produrlo nel suo laboratorio, rielaborando la ricetta senza stravolgerne le caratteristiche originali, infatti s’ispirò all’antico pane delle mense contadine utilizzando anche uno stampo a forma di cupola che ricordasse appunto le pagnotte contadine.

Il Parrozzo fu ideato e preparato per la prima volta nel 1919 da Luigi D’Amico, amico di D’Annunzio, il quale volle dare forma d’arte ad una trasposizione dolciaria di un’antica ricetta abruzzese fatta col latte delle greggi profumato di timo e di menta insieme alle mandorle della montagna: un pane rustico detto “Pan rozzo”.