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27 luglio 2025

Palombaro: La Madonna della Libera e la Madonna dell'Assunta tra storia e leggenda. - Tradizioni mariane abruzzesi.

 
La Madonna della Libera (particolare), conservata nella chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore di Palombaro

PALOMBARO: LA MADONNA DELLA LIBERA E LA MADONNA DELL’ASSUNTA TRA STORIA E LEGGENDA – Tradizioni mariane abruzzesi

di Angelo Iocco

La leggenda popolare 

La Madonna della Libera, è venerata da tempi remoti. La tradizione popolare riporta che essa è benefica contro i terremoti. Infatti nel 1456 un gravissimo terremoto funestò l’Abruzzo e la Majella, distuggendo diversi paesi. L’antica chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore, e andò distrutta. Venendo ricostruita, il parroco si raccomandò alla Vergine insieme a tutta la comunità. Nel 1706, il 3 novembre, di notte, un nuovo catastrofico terremoto della conca sulmonese devastò diversi paesi gravitanti sulla Majella. Ma Palombaro rimase illesa. Questo fu interpretato come un chiaro segno di speciale protezione della Madonna. I palombaresi, che nel frattempo erano fuggiti nel pieno buio fuori dal paese, rifugiatisi in ricoveri di fortuna, decisero che il pericolo fosse cessato, e ritornarono in paese. E con gran sorpresa nella chiesa madre trovarono la statua della Vergine col Bambino intatta, posta in piedi sull’altare maggiore. Il Miracolo del salvataggio di Palombaro dalla catastrofe tellurica era compiuto!

Segue in pdf

16 luglio 2025

Archivio di Stato di Chieti - Elenco dei fondi in ordine alfabetico


Elenco dei fondi in ordine alfabetico

A | B | C | D | E | F | G | I | L | M | O | P | Q | R | S | T | U | V | Z

AMMINISTRAZIONE DELLA REGIA DOGANA DELLE MERCI (1773-1809)

AMMINISTRAZIONI DIOCESANE DI ABRUZZO CITERIORE (1818-1862, precedenti dal 1702 e seguiti al 1890)

  • Chieti (1818-1862, con precedenti dal 1702 e séguiti al 1890)
  • Lanciano (1824-1855)
  • Vasto (1855-1862)

ARCHIVIO DI STATO, GIÀ ARCHIVIO PROVINCIALE DI CHIETI (1824-2006)

ARCHIVIO NOTARILE DISTRETTUALE

  • Camera di disciplina notarile (1809-1882)
  • Atti dei notai (1559-1917)
    • Atti tra vivi
    • Atti di ultima volontà o Testamenti
    • Minute degli atti pubblici
    • Indici generali e Indici a prima lettera
    • Repertori
  • Miscellanea [dell’archivio notarile] (XVIII- XIX sec.)
  • Scritture private e copie di atti pervenute dagli Uffici del Registro (1869-1950)

ARCICONFRATERNITE DI CHIETI (1839-1910)

  • Arciconfraternita della Santissima Trinità dei pellegrini in Chieti – Compagnia del Monte dei Morti eretta nella congregazione dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità (1839-1929)
  • Arciconfraternita di Santa Maria di Costantinopoli, nella chiesa di Santa Chiara in Chieti (1867-1894)
  • Canonicale congrega di Maria santissima del Carmine nella chiesa di Ognissanti in Chieti (1900-1910, con note di aggiornamento fino al 1927)

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA. COMITATO PROVINCIALE DI CHIETI (1946-1959)

ATTI DEMANIALI (1658-1941, con precedenti dal 1513)

AVVOCATO FISCALE (1725-1807)

BIANCHI, CARTE DELLA FAMIGLIA (1711-1842)

BONTEMPI, CARTE DELLA FAMIGLIA (1679-1846)

CAFFÈ VINCENZO (1804-1805)

CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI CHIETI (1863-1926)

CAPITANERIA DI PORTO DI ORTONA (1944-1994)

CAPITANI PASQUALE (1804-1806)

CARCERE MANDAMENTALE DI ATESSA (1883-1965)

CAROZZA ANTONIO (1826-1970)

CASA CIRCONDARIALE DI RECLUSIONE DI CHIETI (1899-1985)

CATASTI 

  • Catasti preonciari e onciari
    • Chieti (preonciario 1651 e onciario 1754)
    • Colledimacine (onciario) (1731-1805)
    • Crecchio (onciario) (1779)
    • Fallascoso (fotoriproduzione) (1753)
    • Francavilla (onciario) (1798)
    • Guardiagrele (onciario) (seconda metà sec. XVIII)
    • Pizzoferrato (onciario) (1744)
    • Roccascalegna (onciario) (1752)
    • Roio (onciario) (1756)
    • Tocco (onciario) (1754)
    • Vasto (onciario) (1756-1762)
  • Catasto provvisorio murattiano [o Antico catasto terreni] (1809-1956)
  • Catasto fabbricati [o Antico Catasto Urbano] (1871-XX)
  • Nuovo Catasto Terreni (sec. XX)
  • Mappe catastali

CAULI FRANCESCO, BARONE DI POLICORNO (1777-1832, con doc. in copia dal 1581)

CAUSA CIVILE TRA I COMPONENTI DELLA FAMIGLIA NICOLUZZI DI CHIETI (1579-1581)

CAVALIERI DI VITTORIO VENETO - ONORIFICENZE (1970-2000)

CELDIT, poi CIR - BURGO (1930-2010)

CIANFARANI VALERIO (1930-1988)

CIPOLLONE VIRGILIO (1946-1999, con documenti in copia del 1944)

COLLEGIO DEI GEOMETRI DI CHIETI (1960-1990) - NON CONSULTABILE. LE RICHIESTE VANNO INOLTRATE AL COLLEGIO

COMITATO DI CONTROLLO REGIONALE SUGLI ATTI DEGLI ENTI LOCALI DELLA PROVINCIA DI CHIETI (1972-1991, con precedenti dal 1970)

COMMISSIONE DELLE PRIGIONI (1817-1860, precedenti dal 1805 e fino al 1875)

COMMISSIONE DI I ISTANZA PEI RECLAMI IN MATERIA DI IMPOSTE DIRETTE DI CHIETI (1917)

COMMISSIONE MEDICA PER LA PENSIONE DI GUERRA, GIÀ COLLEGIO MEDICO DI I GRADO DI CHIETI (1916-1957)

COMMISSIONE MILITARE DI CHIETI (1822-1833)

COMMISSIONE PROVINCIALE D’APPELLO PER LE IMPOSTE DIRETTE DI CHIETI (1899-1937)

COMUNI

CONGREGAZIONE DI CARITÀ DI CHIETI (1864-1937, precedenti dal 1806, in copia dal 1624, seguiti al 1947)

  • Domande sussidi, rettifiche catastali, eredità, vertenze
  • Monte de Palma
  • Monte de Laurentis
  • Monte Scarcia
  • Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Chieti

CONSERVATORIA DELLE IPOTECHE (1809-1865) - Fondo non riordinato e non consultabile

CONSIGLIO GENERALE DEGLI OSPIZI DI ABRUZZO CITERIORE, già CONSIGLIO GENERALE DI AMMINISTRAZIONE DEGLI STABILIMENTI DI BENEFICENZA (1809-1862, precedenti dal 1782 e fino al 1873)

CONSIGLIO PROVINCIALE SCOLASTICO DI CHIETI (1861-1922)

CONTROLORIA PROVINCIALE DI CHIETI (1815-1861, precedenti dal 1808) - Fondo non riordinato e non consultabile

CORPORAZIONI RELIGIOSE SOPPRESSE (1625-1862)

CORTE CRIMINALE DI ABRUZZO CITERIORE (1808-1815, precedenti dal 1771)

CORTE DI ASSISE DI CHIETI (1862-1947, con precedenti dal 1860)

CORTI LOCALI (1525-1809)

CURIA ARCIVESCOVILE DI CHIETI (1748-1794)

DIREZIONE DEI DAZI DIRETTI DEL DEMANIO E DEI RAMI E DIRITTI DIVERSI DI CHIETI, GIÀ DIREZIONE DELLE CONTRIBUZIONI DIRETTE DI CHIETI (1808-1858, precedenti dal 1794)

DIREZIONE DEL REGISTRO E DEL BOLLO (1817-1866, precedenti dal 1762)

DIREZIONE DOGANALE DI ABRUZZO CITERIORE E ULTERIORE PRIMO (1809-1814)

DIREZIONE PROVINCIALE DELLE POSTE E DEI PROCACCI (1809-1858)

DIREZIONE PROVINCIALE DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI, GIÀ DIREZIONE PROVINCIALE DELLE POSTE E DEI TELEGRAFI (1899-1986)

DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI CHIETI-PESCARA, GIÀ DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI CHIETI (1950-2006)

DISTRETTO MILITARE DI CHIETI, L’AQUILA E SULMONA (1842-1941)

DIVISIONE MILITARE DEI TRE ABRUZZI (1809-1810)

DOGANA PRINCIPALE DI ORTONA (1945-1989)

DONO CELLUCCI (1851-1953)

DONO CUOMO-MASSA (1844)

ECONOMATO DIOCESANO DI CHIETI (1789-1807)

ECONOMATO GENERALE DEI BENEFICI VACANTI DI NAPOLI, GIÀ ECONOMATO GENERALE PER LE PROVINCE NAPOLETANE (1862-1936)

ENTE NAZIONALE DI ASSISTENZA AGLI ORFANI DEI LAVORATORI ITALIANI - ENAOLI (1951-1978)

ENTE NAZIONALE DI ASSISTENZA AI LAVORATORI - ENAL (1947-1979)

ENTE NAZIONALE PER LA PROTEZIONE MORALE DEL FANCIULLO - ENPMF (1950-1979)

FRANCHI, CARTE DELLA FAMIGLIA (1731-1836)

GIUDICATI CIRCONDARIALI, GIÀ GIUDICATI DI PACE (1817-1869, con precedenti dal 1806)

  • Atessa (1817-1831 con precedenti dal 1807)
  • Bomba (1817-1831)
  • Bucchianico (1817-1864 con precedenti dal 1811)
  • Caramanico (1817-1831 con precedenti dal 1806)
  • Casoli (1818-1831)
  • Castiglione Messer Marino (1817-1868)
  • Celenza (1817-1830 con precedenti dal 1813)
  • Chieti (1817-1862 con precedenti dal 1806)
  • Francavilla (1817-1831 con precedenti dal 1808)
  • Gissi (1817-1830 con precedenti dal 1813)
  • Guardiagrele (1817-1832)
  • Lama (1817-1831)
  • Lanciano (1817-1831 con precedenti dal 1814)
  • Manoppello (1817-1831 con precedenti dal 1813)
  • Orsogna (1817-1831, 1849 con precedenti dal 1807)
  • Ortona (1817-1831 con precedenti dal 1804)
  • Paglieta (1817-1831 con precedenti dal 1814)
  • Palena (1817-1831)
  • San Buono (1817-1831)
  • San Valentino (1817-1858 con precedenti dal 1813)
  • San Vito (1817-1831 con precedenti dal 1813)
  • Tollo (1817-1869 con precedenti dal 1810)
  • Torricella (1817-1831)
  • Vasto (1817-1831 con precedenti dal 1813)
  • Villa Santa Maria (1817-1830)

GOVERNATORATO (1859-1861)

GOVERNATORATO GENERALE DELLA DOGANELLA D’ABRUZZO (1760-1806)

GOVERNATORE MILITARE NELLE PROVINCE DE’ TRE ABRUZZI E CONTADO DI MOLISE, MAGG. BARONE SENITZER (1815)

GRAN CORTE CRIMINALE (1818-1862, con documenti dal 1781* fino al 1863)

GRUPPO PATRIOTI DELLA MAIELLA, POI BANDA PATRIOTI DELLA MAIELLA, POI BRIGATA MAIELLA (1943 - 1949, con docc. successivi sino al 1976)

GUARDIA DI FINANZA – TENENZA DI ORTONA (1956-1968)

INTENDENZA DI ABRUZZO CITERIORE (1805-1860, precedenti dal 1748 e séguiti al 1901)

  • Affari comunali (1806-1860, con documenti dal 1797 e fino al 1901)
  • Affari ecclesiastici (1806-1860, con documenti fino al 1866)
  • Affari militari (1806-1860, con documenti fino al 1891)
  • Affari vari (1806-1860, con documenti fino al 1862)
  • Agricoltura, industria e commercio (1806-1860, con documenti fino al 1862)
  • Amministratori e stipendiati comunali (1806-1860, con documenti fino al 1863)
  • Amministrazione finanziaria (1806-1873)
  • Annona (1807-1860, con documenti fino al 1891)
  • Archivi provinciali e comunali (1807-1860, con documenti fino al 1867)
  • Bande musicali (1821-1860)
  • Bilanci e conti comunali (1806- 1860, con documenti dal 1748 e fino al 1872)
  • Boschi e foreste (1805-1860, con documenti fino al 1863)
  • Camposanti (1813-1860)
  • Consigli provinciale e distrettuale (1806-1860, con documenti fino al 1870)
  • Consiglio d’Intendenza (1806-1860, con documenti dal 1801 e fino al 1866)
  • Contabilità centrale (1806-1876)
  • Decreti, circolari, proclami e manifesti (1805-1860, con documenti fino al 1866)
  • Giustizia (1806-1860, con documenti fino al 1866)
  • Istruzione pubblica (1809-1860, con documenti fino al 1874)
  • Miniere (1808-1860)
  • Miscellanea 
  • Monasteri soppressi (1807-1851)
  • Opere pubbliche (1806-1860, con documenti fino al 1882)
  • Pensionisti (1808-1860, con documenti fino al 1866)
  • Personale statale (1806-1860, con documenti fino al 1867)
  • Polizia (1806-1860, con documenti fino al 1871)
  • Protocolli (1808-1860)
  • Associazione a giornali, abbonamenti (1810-1860)
  • Reclami e suppliche (1807-1860, con documenti fino al 1867)
  • Salute pubblica (1807-1860, con documenti fino al 1867)
  • Scavi di antichità e belle arti (1806-1860)
  • Servizio postale (1808-1860 con documenti fino al 1869)
  • Stati discussi e Stati di variazione (1810-1860 con documenti fino al 1862)
  • Statistiche (1808-1860 con documenti fino al 1876)
  • Teatro e spettacoli pubblici (1817-1861)
  • Tratturi, tratturelli, riposi e bracci (1811- 1860, con documenti fino al 1868)
  • Vendita dei beni demaniali dello Stato (1809-1859)

INTENDENZA DI FINANZA (1869-1984)

ISPETTORATO PROVINCIALE DEL LAVORO DI CHIETI (1947-1967)

ISPETTORATO PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA DI CHIETI, GIÀ CATTEDRA AMBULANTE PROVINCIALE DELL’AGRICOLTURA (1907-1985)

ISPETTORATO SCOLASTICO DI CHIETI (1862-1923)

ISTITUTO DI IGIENE E PROFILASSI DI CHIETI (1936-2001)

ISTITUTO PROVINCIALE PER L’INFANZIA, GIÀ BREFOTROFIO DI CHIETI (1886-1969)

LEGIONE TERRITORIALE DEI CARABINIERI DI CHIETI (1949-1968)

LEVA (1842-1954 Classi/Leve 1862-1974)

LIBRETTI DEI GIUDICI AI CONTRATTI DEI COMUNI DI ABRUZZO CITERIORE (1736-1818)

LICEO SCIENTIFICO FILIPPO MASCI DI CHIETI (1962-1997)

MARIANI PIETRO (1913-1968)

MATTEOTTI, GIACOMO - CARTEGGIO RELATIVO AL PROCESSO (1924-1947)

MEZZANOTTE CAMILLO (n.d.) - Fondo non riordinato e non consultabile

MISCELLANEA SULLA VENDITA DEI FARMACI (1749-1775)

MOTORIZZAZIONE CIVILE DI CHIETI (1927-1983)

OSPEDALE DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA (1562-1831)

PARTITO NAZIONALE FASCISTA, FEDERAZIONE DEI FASCI DI COMBATTIMENTO DI CHIETI (1921-1943, con docc. dal 1918)

PERGAMENE (1358-XIX sec)

PIANTE E MAPPE (1818-1865)

PREFETTURA DI CHIETI (1861-1992, con precedenti dal [1841])

PRESIDENZA DI ABRUZZO CITERIORE (1758-1806)

PRETURE

  • Pretura di Castiglione Messer Marino (1855-1868)
  • Pretura di Chieti (1858-1918; 1984-1987)
  • Pretura di Francavilla al mare (1984-1987)
  • Pretura di Guardiagrele (1866-1947, con precedenti dal 1827; 1986-1987)
  • Pretura di Lama dei Peligni (1865-1953, con precedenti dal 1819; 1987)
  • Pretura di Orsogna (1986-1988)
  • Pretura di Ortona (1987)
  • Pretura di Palena (1865-1999, con precedenti dal 1817)
  • Pretura di Tollo (1865-1905, con precedenti dal 1820)

PROCURA DEL RE PRESSO IL TRIBUNALE CIVILE DI CHIETI (1851-1855)

PROCURA GENERALE DEL RE PRESSO LA GRAN CORTE CRIMINALE (1818-1848)

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CHIETI, GIÀ PROCURA DEL RE (1862-1996)

PROVINCIA DI CHIETI – DEPUTAZIONE PROVINCIALE (1861-1883)

PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CHIETI (1915-[1981])

QUADRI ESECUTIVI DEI BENEFICI ECCLESIASTICI (1815-1985)

QUESTURA DI CHIETI (1860-1999)

RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI PARCHI - REPARTO PARCO NAZIONALE MAIELLA, GIÀ CORPO FORESTALE DELLO STATO (1944-2016)

RAGIONERIA PROVINCIALE DELLO STATO DI CHIETI (1876-1985)

REGIA UDIENZA PROVINCIALE DI CHIETI (1582-1808, seguiti fino al 1849)

RICEVITORIA DISTRETTUALE DEI DEMANI DI CHIETI (NON INDIVIDUATO) (1807-1808, precedenti dal 1797)

RICEVITORIA GENERALE DI ABRUZZO CITERIORE (1807-1863)

RICOTTI GIUSEPPE (seconda metà XIX sec.)

ROSICA GLAURO (1892-1981)

SCUOLA ELEMENTARE DI SAN GIOVANNI TEATINO (1910-1948)

SCUOLA MEDIA STATALE NICOLA GALLUCCI DA GUARDIAGRELE DI GUARDIAGRELE (1954-1987)

SOCIETÀ ECONOMICA DI ABRUZZO CITERIORE (1812-1867, con documenti dal 1807)

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA PER L’ABRUZZO (1907-1991)

SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB DI CHIETI (1989-2011)

SPATARO, CARTE DELLA FAMIGLIA (1583-1769; 1619-1998)

STATO CIVILE (1809-2000)

SUBECONOMATI DEI BENEFICI VACANTI (1862-1929, con precedenti dal 1674)

TESORERIA (DI ANTICO REGIME) (1762-1808)

TESORERIA PROVINCIALE DI CHIETI (1862-1889)

TETI NICOLA (1786-1790)

TRIBUNALE CIRCONDARIALE DI CHIETI (1862-1865)

TRIBUNALE CIVILE DI CHIETI (1817-1862, precedenti dal 1809 e sino al 1876)

TRIBUNALE DI CHIETI, GIÀ TRIBUNALE CIVILE E PENALE, GIÀ TRIBUNALE CIVILE E CORREZIONALE, GIÀ TRIBUNALE CIRCONDARIALE (1865- 1956, con precedenti dal 1858)

TRIBUNALE DI PRIMA ISTANZA DI CHIETI (1808-1817, precedenti dal 1780 e séguiti al 1832)

TRIBUNALE MILITARE TERRITORIALE DI CHIETI (1861-1918)

TRIBUNALE STRAORDINARIO DEI TRE ABRUZZI IN AQUILA (1806-1808, precedenti dal 1784 e séguiti al 1826)

TRIVELLI LUIGI (1854-1965, con un doc. del 1556)

TRIZZINO SALVATORE (1916-1943)

UFFICI DEL REGISTRO

  • Ufficio del registro di Bucchianico (1862-1863)
  • Ufficio del registro di Caramanico (1862)
  • Ufficio del registro di Chieti (1861-1933, con precedenti dal 1856)
  • Ufficio del registro di Guardiagrele (1862-1954)
  • Ufficio del registro di Manoppello (1862-1863)
  • Ufficio del registro di San Valentino in Abruzzo citeriore (1862-1866)
  • Ufficio del registro di Vasto (1894-1899)

UFFICI DISTRETTUALI DELLE IMPOSTE DIRETTE

  • Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Celenza sul Trigno (1951-1973)
  • Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Chieti, già Agenzia delle imposte dirette e del catasto (1905-1977)
  • Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Vasto (1928-1970)

UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI VASTO (1960-1992)

UFFICIO DEL GENIO CIVILE (1915-1982, versamento 1984; [1945-1974])

UFFICIO DEL MEDICO PROVINCIALE (1940-1978, con seguiti al 1993) - NON CONSULTABILE

UFFICIO DI CONCILIAZIONE DI GUARDIAGRELE (NON INDIVIDUATO) (1825-1827)

UFFICIO PER LE NOTIZIE ALLE FAMIGLIE DEI MILITARI DI TERRA E DI MARE - SOTTOSEZIONE DI CHIETI (1915-1919)

UFFICIO PROVINCIALE DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO DI CHIETI – UFFICIO IVA (1981-1990)

UFFICIO PROVINCIALE DI ASSISTENZA POST-BELLICA (1945-1957)

UFFICIO PROVINCIALE METRICO E DEL SAGGIO E MARCHIO E DEI METALLI PREZIOSI DI CHIETI (1905-1980)

UFFICIO PROVINCIALE PER LE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI ITALIANE E INTERNAZIONALI (1945-1978)

UFFICIO TECNICO ERARIALE, GIÀ UFFICIO TECNICO DI FINANZA (1881-1974, con precedenti dal 1830)

  • Demanio, fondo culto, tratturi, protezione antiaerea, albi professionali, mobilitazione civile, oscuramento linee elettriche, fascicoli personali (1933-1967)
  • Imposta straordinaria sul patrimonio ([1940-1960])
  • Valutazione di immobili per atti pubblici (1955-1963)
  • Prestito redimibile (1937-1940)
  • Contributi di miglioria (1952-1969)
  • Danni di guerra (1944-1974)
  • Tratturi, tratturelli, bracci e riposi: mappe, piante, grafici e disegni (1830-1939)

UNIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI PER SERVIZIO - UNMI (1950-1987)

VICE ISPETTORATI SCOLASTICI (1912-1922)

  • Pescara (1918-1920)
  • Villa Santa Maria (1912-1922)

ZAMBRA, CARTE DELLA FAMIGLIA (1707-1975)



Ultimo aggiornamento: 15/07/2025

Da: Archivio di Stato di Chieti

8 luglio 2025

Padre Donatangelo Lupinetti (1909-2000): frate missionario, etnologo e studioso abruzzese.



Padre Donatangelo Lupinetti

Nato a Castilenti il 29/08/1909 è deceduto a Lanciano in data 12/12/2000.
Dopo aver preso i voti dell'Ordine francescano, che più si confaceva alla sua necessità di contatto umano, e dopo aver affinato i suoi studi linguistici (greco, latino, sanscrito), storici e teologici, previa l’accurata formazione universitaria, appositamente condotta presso il Pontificio Ateneo Antoniano di Roma, esercitò l’attività pastorale nei conventi francescani dell’Aquila, di Orsogna, Tocco Casauria e Lanciano. La sua vocazione missionaria lo condusse verso l’Africa e la Terra Santa..
Negli anni ’30, fu missionario in Somalia, al tempo appartenente all’Italia e non ancora convertita all’islam. Il contatto fraterno con le popolazioni indigene, specie dei Rahanuìn dell'interno e gli Ammarruìn della costa, gli diede il motivo e la possibilità di provare sul campo le teorie di etnografia, etnologia e missionologia precedentemente apprese. In seguito, venne trasferito a Mogadiscio, al fine di ricoprire ruoli direzionali e didattici presso collegi, convitti e scuole cattoliche. Fu allora che poté concentrare su alcuni settori specifici le sue ricerche etnologiche, comprensive anche dei canti dell'epica locale. Ma di tutto il materiale prodotto in Africa e inviato in Italia (monografie, relazioni, studi sui canti religiosi delle popolazioni conosciute e sulle peculiarità del loro modo di recepire l’evangelizzazione) si è conservato poco, così come delle pubblicazioni effettuate a Mogadiscio; ricordiamo alcuni articoli contenenti relazioni di viaggi e di eventi locali, nonché una coraggiosa polemica contro le leggi razziali del governo fascista. 
Tornato in patria, nel Dopoguerra, il religioso poté finalmente dedicarsi ad un campo a lui già noto, cioè quello della cultura popolare abruzzese, rivedendola, però, alla luce delle esperienze africane. Parallelamente all’attività canonica, egli effettuò un’approfondita ricognizione del materiale di ricerca folklorica e dialettologica già esistente. Così, le sue ricerche sul campo si tradussero in studi completi e rigorosi di letteratura popolare, puntualmente pubblicati e diffusi in Abruzzo e fuori regione. 
Tra articoli e volumetti, spiccano una completa trilogia di canti e tradizioni e una prima raccolta di Novellistica Sacra, interessante raccolta di novelle religiose abruzzesi anche inedite, presentate in dialetto e nella traduzione italiana. L’opera fu redatta in collaborazione con Ernesto Giammarco e pubblicata a Pescara nel 1958 per le edizioni di "Attraverso l'Abruzzo", di Francesco Amoroso. 
Lo stesso anno, in occasione del VII Congresso Nazionale delle Tradizioni Popolari, espresse il suo peculiare contributo tracciando il quadro fondamentale della letteratura religiosa abruzzese nel Medioevo. 
In questi anni, divenne amico di studiosi abruzzesi, tra i quali, oltre ai già citati Giammarco e Amoroso, ricordiamo Bruno Mosca, Francesco Verlengia, Domenico Priori, autori di opere e pubblicazioni che segnarono le tappe del progresso culturale abruzzese. Particolarmente viva fu la sua amicizia con Paolo Toschi, demologo di fama nazionale, docente di Storia delle Tradizioni Popolari presso l'Università di Roma. In particolare, l'amicizia intrattenuta con Cesare De Titta, illustre latinista e poeta dialettale, con il quale si dedicava a traduzioni ed esercitazioni di forma salmodica in dialetto, latino, greco antico ed ebraico, fece sì che Lupinetti desse anche vita a componimenti poetici propri, di ispirazione religiosa e popolare.
Tra questi si annoverano, pubblicati all'Aquila presso la Cattedra Bernardiniana dal 1962 al 1981, Lu Presépie di Natale, poemetto natalizio con versione in lingua ed introduzione storica sul presepio; La santità de la Live, antica leggenda natalizia abruzzese, versificata e annotata; Lu sandìssime Voldesande, poemetto sacro in dialetto abruzzese con note illustrative; Lu cante di Natale, poemetto dialettale; Lu cante di PasqueLu cante di la MadonneLu cante di S. Francesche, componimento in dialetto abruzzese in onore di S. Francesco, S. Chiara, S. Bernardino e S. Giovanni da Capestrano, stampato a Gerusalemme. 
La sua vocazione missionaria lo riportò, a fasi alterne, di nuovo in Africa, a Gerusalemme e a Betlemme, per oltre vent’anni. Qui, nonostante le difficoltà del conflitto ebraico-palestinese, trovò modo di approfondire e rifinire gli studi sulla canzone epico-lirica in Abruzzo, consegnando alla rivista di etnologia "Lares" i suoi utili contributi su La canzone di Rinaldo e il Testamento dell’avvelenato, pubblicati tra il 1958 e il 1963. Un'ultima serie di studi storici occasionali, di stampo agiografico e basata su ricerche archivistiche, riguardò la vita della Beata Antonia da Firenze, ricostruita tramite i manoscritti del Monastero di S. Chiara Povera de L'Aquila, e la vita di Padre A. Ronci da Atri, poeta e missionario di Terra Santa (1500-1504). 
Attraverso la storia locale approfondì le incidenze e le coincidenze di usi e costumi popolari tra varie zone dell'Abruzzo quali Lama dei Peligni, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, servendosi del metodo comparativo e dell’approccio multidisciplinare. Le sue opere rappresentano uno dei più vasti repertori della cultura abruzzese, dotta e popolare, costruito in oltre 50 anni di infaticabile ricerca. 
Padre Lupinetti rientrò definitivamente dalla Terra Santa negli anni ’80; dopo una permanenza a Pescara, trascorse i suoi ultimi anni a Lanciano, ospite dell'albergo per anziani del Convento Antoniano, amorevolmente accudito dai confratelli.

Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano:

- Castiglione Messer Raimondo e il suo tesoro. Breve studio monografico sul Paese e sulla devozione a San Donato, Tip. D. Ambrosini, Penne, 1950.
- Castilenti.Breve studio monografico di un tipico paese d'Abruzzo, Cooperativa Editoriale Tipografica, Lanciano  1973.
- Durantiniana frate missionario d'America. Studio bio-bibliografico sul francescano p. Antonio Maria Durantini OFM (1867-1940), Curia prov. frati minori d'Abruzzo-San Bernardino, L'Aquila 1989.

6 luglio 2025

Francescani illustri nel Convento del Ritiro della Santissima Annunziata di Orsogna: Padre Francesco da Caramanico, Padre Cristoforo da Penne, Padre Ludovico Fonzi da Orsogna.

 Ritratto del Servo di Dio P. Francesco de Acetis da Caramanico

Francescani illustri nel Convento del Ritiro della Santissima Annunziata di Orsogna: Padre Francesco da Caramanico, Padre Cristoforo da Penne, Padre Ludovico Fonzi da Orsogna

di Angelo Iocco

Le glorie francescane illuminano la storia del Convento della Santissima Annunziata del Poggio in Orsogna, sin dal XV secolo, quando fu fondato da S. Giovanni di Capestrano nel 1448. 

Da un dattiloscritto inedito dell’orsognese Vincenzo Simeoni (1904-1994), appassionato di storia patria, leggiamo degli estratti che illustrano le biografie dei personaggi più illustri.

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28 giugno 2025

Canti, litanie, novene popolari e liturgiche a Castel Frentano.

Contadini di Castel Frentano in abito popolare – lastra archivio Marco Cavacini

CANTI, LITANIE, NOVENE POPOLARI E LITURGICHE A CASTEL FRENTANO

di Angelo Iocco

Queste trascrizioni dal lavoro di Giuseppe Di Battista (Canti e racconti popolari di Castel Frentano e dell’area del Sangro-Aventino, postumo, Castel Frentano 2023, sono state eseguite dallo scrivente, ascoltando la voce di Zi’ Clemente Di Battista dalle audio-registrazioni su nastro. Esse sono state conservate dal nipote Aldo Angelucci, cui va il nostro ringraziamento, e attualmente sono state sbobinate e conservate presso l’Archivio Associazione teatrale “Di Loreto-Liberati” di Castel Frentano. Purtroppo i canti non hanno una regolare continuità, a causa delle varie interruzioni durante l’esecuzione, o per dimenticanza, o perché il dicitore passava immediatamente a un altro canto. Purtroppo di alcuni brani siamo riusciti a trascrivere solo qualche verso, a causa dell’audio rovinato o disturbato da alter frequenze e rumori.

1)    ME SO’ STATE CARCIARATE

Si tratta di un lamento-serenata, che ha altri riscontri in altre località abruzzesi, nonché napoletane. Inizia con:

Me so state carciarate

Pe’ nu capricce, Mariè!

 

2)    SANT’ANTONIO

Versione di zi’ Clemente Di Battista

Sant’Antonio

‘nnav’ a ccaccia di ciammajiche,

ma lu demonie malandrine

le jettètte ‘mmezz’a  le rettriche!

Sant’Antonie

ze bevé lu vine…

Segue in pdf

20 giugno 2025

I Canti del Sant’Antonio in Abruzzo.

 I Canti del Sant’Antonio in Abruzzo

di Angelo Iocco 


Bona sera gentil signori,

quante ne séte déntre e fore,

quante ne séte déntre e avanti,

bona sére a tutti quanti!

Questa è l’introduzione del Canto Castellino. Ci vorrebbe più di un volume per raccogliere tutti i Canti del Sant’Antonio in Abruzzo, esistendo diverse versioni, spesso varianti di uno stesso testo di contrada in contrada. In questo scritto abbiamo voluto tracciare brevemente una divisione geografica dell’area del Chietino, dove abbiamo analizzato le variant del celebre canto:

AREA FRENTANA 1 (Lanciano, Ortona, Treglio, San Vito, Rocca San Giovanni, Castelfrentano contrada Crocetta, Mozzagrogna)

AREA FRENTANA 2 (Orsogna, Sant’Eusanio del Sangro, Civitaluparella)

AREA FRENTANA – AVENTINO (Archi, Lama dei Peligni, Colledimacine, Civitella Messer Raimondo, Villa Santa Maria).

Come approfondiremo più avanti, differenti sono le versioni del Sant’Antonio di paese in paese, a distanza di pochi km l’uno dall’altro: abbiamo riscontrato che gran parte di canti hanno una base che affonda le radici nella tradizione orale, naturalmente di anonimo, e sono molto brevi, anche se ipotizziamo che purtuttavia questi canti siano stati ispirati dale letture delle agiografie del Santo di tradizione medievale. Torniamo a noi. C’è la compagnia con gli strumenti che canta, di casa in casa, o per le strade e le piazza, e non sempre si rappresenta la pantomima teatrale con i personaggi Sant’Antonio, il Demonio e l’Angelo che interagiscono.

In alcune varianti i personaggi che mimano la scena parlano, ma con brevi interventi, come nel canto di Civitaluparella. Gli antropologi locali, come la Gandolfi, preferiscono questi Canti brevi eseguiti in coro, che sono più scarni, essenziali, concentrate sulla resa pantomimica dei personaggi, senza contaminazioni operettistiche. Il secondo ciclo di questi Canti infatti, come ha ben scritto anche Padre Lupinetti (che nella sua opera cita anche una rappresentazione degli anni ’30 eseguita al Teatro di Chieti), è quello dei Canti Teatrali, cioè le sceneggiate che a volte durano anche mezz’ora, o di più, arrivando a stancare il pubblico. Sulla base del testo popolare, ovvero:

INTRODUZIONE EREMITI + ANNUNCIO EREMITI DI SANT’ANTONIO + ARRIVO E ASSOLO DI SANT’ANTONIO + ARRIVO DEL DIAVOLO (a volte arriva prima la Femmina bella, come si vedrà nei Canti) + DIALOGO-SCONTRO TRA SANT’ANTONIO E IL DIAVOLO + ASSOLO II DI SANT’ANTONIO (specialmente questa parte nei Canti di Lama) + RITORNO DEL DIAVOLO + INVOCAZIONE E ARRIVO DELL’ANGELO SALVATORE + USCITA DI SCENA DEL DIAVOLO, COMMIATO FINALE DEGLI EREMITI.

Come abbiamo voluto riportare in questa Appendice, e in Appendice II, questi Canti recitati teatrali sono frutto di elaborazioni del poeta locale, oppure del parroco, in sostanza di qualcuno che mastica un po’ di musica, e che è in grado di farne anche parodie, citando un brano teatrale famoso o un pezzo di lirica. Ma a volte il brano d’operetta è utilizzato per carattere sacro, modificato per il gusto del popolo! E per questo campo, anche se non ne parleremo, citiamo le Sette Novene Cantate a Sant’Antonio in Fara Filiorum Petri, nei 6 giorni che precedono il 16 gennaio, e il giorno stesso di Sant’Antonio[1].