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Visualizzazione post con etichetta Marino Filippo. Mostra tutti i post
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15 settembre 2024

Vasto: Oggi viale Perth, in fondo S.Onofrio - Via dei Conti Ricci.

Vasto: Oggi viale Perth, in fondo S.Onofrio - coll. Il d'AdAmo.


Via dei Conti Ricci  - Chiesa Madonna dei Sette Dolori, anni '60.

Via dei Conti Ricci  - Chiesa Madonna dei Sette Dolori, anni '60. Color F.Marino


Via dei Conti Ricci, 1974

Via dei Conti Ricci, 1974, color F.Marino

11 settembre 2024

Filippo Molino, “Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore”, 1841.

Filippo Molino“Veduta  della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore”, 
litografia, Poliorama pittoresco, 1841.


Filippo Molino (Vasto, 7 ottobre 1804 - Napoli, 21 settembre 1856)
“Veduta  della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore” 
litografia, Poliorama pittoresco, 1841.


“Storia di Vasto, città in Abruzzo citeriore”, articolo e litografia, Poliorama pittoresco, 1841



Filippo Molino, Veduta della città di Vasto nell’Abruzzo citeriore - color by Filippo Marino

Da: Vasto Gallery

19 agosto 2024

Gaetano Ciancio e il suo repertorio di canti vastesi - abruzzesi.



I Canti:

01 - Uaste bbelle terra d'eure (F.P.Votinelli - Teutonico )

02 - Cuncittì (F.Ritucci Chinni)

03 - Lu citrone (M.Della Porta)

04 - La fije di Ciarcialle (anonimo)

05 - La canzone di Cicirinella (F.Ritucci Chinni)

06 - Ahàzzete bbella me (E.Ferrara - A.Polsi)

07 - Mariè (anonimo)

08 - Core mè (E.Ferrara - A.Polsi)

09 - La belline (L.Anelli)

10 - A Miramare (F.Ritucci Chinni)

11 - La Scaffette (A. Polsi)

12 - Nustalgie di Vaste (A. Polsi)

13 - Sirinate (L.Anelli - V.Marchesani)

14 - ‘Ngi pinzà (A. Di Jorio)

15 - Ugne node arriva a lu pettine (Luciè) (A. Polsi)

16 - T'aspetto a Vasto (C. Da Vinci - M° Cambi)

17 - La villégne (F.Ritucci Chinni)

18 - L'amore (anonimo)

19 - Lu quardille (L.Anelli)

20 - Lu core (anonimo)

21 - Mariuccelle (A.Zaccardi - A. Tilli)

22 - Passe l'anne e passe (O.Giannangeli - B.Bianchi)

23 - Pronta pronte (S.D'Ercole - A.Polsi)

24 - Sand'Andrea binidette (F.Ritucci Chinni)

Da: Vasto Gallery

18 agosto 2024

I canti vastesi di Gaetano Ciancio e la festa di S. Elena a Punta Penna, Vasto (CH).

Gaetano Ciancio e Sergio De Guglielmo durante la festa di S. Elena a Punta Penna, 18.08.2006, foto F.Marino.

I canti vastesi di Gaetano Ciancio durante la festa di S. Elena a Punta Penna, Vasto (CH).
Da: Vasto Gallery

I Canti:

01 - Uaste bbelle terra d'eure (F.P.Votinelli - Teutonico )

02 -  Cuncittì (F.Ritucci Chinni)

03 - Lu citrone (M.Della Porta)

04 - La fije di ciarcialle (anonimo)

05 - La canzone di Cicirinella (F.Ritucci Chinni)

06 - La belline (L.Anelli)

07 -  A Miramare (F.Ritucci Chinni)

08  - La Scaffette (A. Polsi)

09 - Nustalgie di Vaste (A. Polsi)

10 - Sirinate (L.Anelli - V.Marchesani)

11 - Sand'Andrea binidette (F.Ritucci Chinni)

 

Festa di S.Elena, 18.08.2006

Mi raccontava Gaetano Ciancio (Ballaréine) (Vasto, 1919 - 2014) che ogni anno, già dal 1932, con la sua famiglia si festeggiava nel pomeriggio del 18 agosto la festa di Sant'Elena. Tale raduno si svolgeva sotto il portico della Chiesa della Madonna di Penna Luce a Punta Penna, tra canzoni e qualche dolcetto.
Era la festa di famiglia, dei Ballaréine, poi estesasi a quanti gradivano le canzoni e una genuina compagnia.
Alcuni anni dopo, a metà pomeriggio si iniziò a celebrare pure la messa nella chiesa adiacente, presieduta dal nipote don Michele Fiore.
Filippo Marino

S.Maria di Penna Luce - Punta Penna - ph.S.Romagnoli

23 luglio 2024

Veduta di Vasto di Aimone, fine sec. XVII, primi sec. XVIII. Attribuita al vedutista-incisore-cartografo Francesco Cassiano de Silva.

*Veduta di Vasto di Aimone, fine sec. XVII, primi sec. XVIII.

descrizione di Vasto di Aimone in Abbruzzo Citra, 1708

color by F.Marino


La veduta di Vasto di Aimone viene attribuita all’incisore Francesco Cassiano de Silva, eseguita tra fine Seicento e i primi del Settecento.

Essa è contenuta nel manoscritto conservato presso la Österreichische Bibliothek di Vienna, cosiddetto Album viennese: “Regno Napolitano anotomizzato dalla penna di Fran.co Cassiano de Silva Nobile Milanese”, altra copia si trova alla Biblioteca Nazionale di Napoli.

1708

Napoli, 1708


*All'epoca queste raffigurazioni erano modelli iconografici poco precisi, se non fantasiosi, ma servivano a documentare le città del Regno.

Per approfondimenti:

-   Amirante Giosi, Pessolano M. Raffaella, “Immagini di Napoli e del Regno. Le raccolte di Francesco Cassiano de Silva”,  2006.

     -   Articoli su riviste.

11 luglio 2024

Mons. Rocco Cocchia, arcivescovo e conte di Chieti, amministratore di Vasto. Scrisse libri su Cristoforo Colombo.

Enrico Marchiani, Ritratto di mons. Rocco Cocchia


Rocco Cocchia, in religione Rocco da Cesinali (Cesinali30 aprile 1830 – Chieti19 dicembre 1900), è stato un arcivescovo cattolico italiano. Era membro dell'Ordine dei frati minori cappuccini.
Fratello di Domenico, anche lui frate cappuccino e vescovo di Cerignola, nacque da un'illustre famiglia di Cesinali nel 1830: nel 1846 entrò nell'ordine dei cappuccini e nel 1853 venne ordinato sacerdote.
Partecipò come consulente teologico al Concilio Vaticano I; fu responsabile dell'attività missionaria del suo ordine tra il 1870 e il 1872. Il 13 luglio 1874 papa Pio IX lo elesse vescovo titolare di Oropo e lo nominò delegato apostolico in Venezuela e nella Repubblica Dominicana: ricevette l'ordine episcopale il 26 luglio successivo. Fu il responsabile dei lavori di restauro nella cattedrale di Santo Domingo durante i quali vennero rinvenuti i presunti resti del corpo di Cristoforo Colombo, di cui autenticò le reliquie (ma di Colombo si conserva un'altra tomba a Siviglia).

Il 15 luglio 1878 venne promosso arcivescovo titolare di Sirace; fu poi eletto arcivescovo metropolita di Otranto (9 agosto 1883) e il 23 maggio 1887 venne trasferito alla sede di Chieti, dove avviò una riorganizzazione della vita ecclesiale, culminata nella celebrazione del primo sinodo teatino-vastese e, grazie ad un accordo con le autorità civili, fece riaprire il seminario.

Morì a Chieti nel 1900: il suo corpo nel 1927 venne traslato nella sua città natale, dove venne inumato nella chiesa di San Rocco.


Incarichi ricoperti:

  • Vescovo titolare di Oropo (1874-1878)
  • Delegato apostolico nella Repubblica Dominicana (1874-1883)
  • Delegato apostolico ad Haiti (1874-1883)
  • Delegato apostolico in Venezuela (1874-1883)
  • Arcivescovo titolare di Sirace (1878-1883)
  • Arcivescovo metropolita di Otranto (1883-1887)
  • Internunzio apostolico in Brasile (1884-1887)
  • Arcivescovo metropolita di Chieti ed amministratore perpetuo di Vasto
    (1887-1901)


cartolina





Mons. Rocco Cocchia, Los restos de Cristobal colon en la Catedral de Santo Domingo