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30 ottobre 2025

Vittorio Pepe, lo Strauss d'Abruzzo.



Nato a Pescara i 23 luglio 1863, figlio di Giuseppe Pepe e Rachele Carabba, crebbe nel rione di Porta Nuova. 
Si diplomò nel 1885 in pianoforte presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, nel contempo fu introdotto dall'amico e coetaneo Gabriele D'Annunzio nel cosiddetto "Cenacolo" presso il Convento Michetti, un edificio religioso di Francavilla al Mare trasformato nella seconda metà dell'Ottocento in un polo culturale e musicale dal pittore Francesco Paolo Michetti. 
Vittorio Pepe fu molto apprezzato e suscitò l'interesse di alcuni importanti artisti e intellettuali del suo tempo, come il compositore Francesco Paolo Tosti e lo stesso D'Annunzio che lo definì "meraviglioso cembalista" e lo propose alla guida artistica della corporazione musicale "Luisa D'Annunzio". 
Trasferitosi per un breve periodo a Milano collaborò con Casa Ricordi dell'editore Giulio Ricordi. Successivamente partecipò alle attività promosse dalla Casa Musicale Sonzogno e da altre case editrici come Pigna e Carisch. 
La sua fama di compositore e musicista si consolidò e raggiunse l'apice tra la fine del XIX secolo e gli anni trenta del Novecento quando gli furono concessi, per meriti artistici, l'onorificenza di Cavaliere della Corona d'Italia e nel 1924 il grado di commendatore. 
Tornato in Abruzzo insegnò in alcuni istituti scolastici di Pescara e Chieti e diresse la banda musicale pescarese tra il 1888 e il 1893. 
Ritiratosi dalla scena culturale morì all'età di circa 80 anni a causa dell'ultimo bombardamento aereo che nel corso della seconda guerra mondiale contribuì a devastare la città di Pescara. 
Il drammatico evento dell'8 dicembre del 1943, oltre a provocare la morte del maestro, causò il crollo della sua abitazione di viale Vittoria Colonna con la conseguente perdita di gran parte del materiale d'archivio, anche relativo alla sua florida produzione artistica che spazia dall'operistica, alla musica sinfonica e romanza e risulta principalmente composta da opere per pianoforte ma anche polke, mazurche e valzer.

6 maggio 2025

Francesco Paolo Michetti, Sposalizio in Abruzzo, 1876.


Francesco Paolo Michetti, (Tocco da Casauria, 2 ottobre 1851 – Francavilla al Mare, 5 marzo 1929)
"Sposalizio in Abruzzo", 1876
Olio su tela, cm 90x82
Collezione privata.

11 luglio 2024

Francesco Paolo Michetti, fotografo.

F.P. Michetti - Vele sulla foce del Pescara
Francavilla al Mare (Ch) - Approssimarsi di una tempesta
Sentiero lungo il Pescara con querce e rampicanti
Portatrice d'acqua
Pastorella con canna
Il Pescara
Folla di fedeli in processione
Fanciulla Abruzzese
Donne all'uscita della chiesa
Donna in frutteto
Bambina nel giardino del convento
Castiglione a Casauria (Pe) - Chiesa di San Clemente a Casauria - parte absidale
Casalbordino (Ch) - Pellegrine in cammino
Caramanico Terme (Pe) - Corso alto dell'Orfento

 

D'Annunzio sulla spiaggia di Francavilla, 1883



Autoritratto col figlio Giorgio, 1891-2


Ragazza abruzzese, 8 pose, 1883 c.

Francesco Paolo Michetti (Tocco da Casauria,1851 – Francavilla al Mare, 1929) oltre ad essere stato un famoso pittore, fu anche un grande fotografo.

Ottimo conoscitore del nuovo mezzo, di cui ne aveva pienamente intuito le potenzialità artistiche, arrivò a considerare la fotografia una vera e propria forma d’arte, al pari della pittura.

Negli ultimi anni della sua vita si dedicò completamente alla fotografia. Le foto, qui, pubblicate provengono dall'archivio dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), dove esiste un Fondo fotografico a suo nome costituito da 2900 negativi e diapositive duplicati dagli originali nel 1970, per concessione degli eredi di Michetti.

25 marzo 2024

Vasto di Goito e Sordello da Goito. Legami con l'Abruzzo.



Una frazione di Goito (MN) prende il nome della località abruzzese di Vasto (CH). 
Si potrebbe ipotizzare che ciò derivi dai legami storici tra i Gonzaga di Mantova e i d'Avalos. 

Isabella Gonzaga, Marchesa di Pescara di Valentín Carderera, 1831c, 
Collezione María Pilar Carderera Biblioteca nazionale di Spagna.


Infatti Isabella Gonzaga (1537-1579), figlia del Duca di Mantova, sposò nel 1556 Francesco Ferdinando d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1530 - 1571), secondo Principe di Francavilla, quarto Marchese di Pescara, terzo Marchese del Vasto e Conte di Monteodorisio.

Medaglia celebrativa raffigurante Francesco Ferdinando d'Avalos, Annibale FontanaNational Gallery of ArtWashington




Sordello da Goito

Miniatura di Sordello da Goito tratta da un manoscritto del XIII secolo

Nel VI canto del Purgatorio, viene presentata la figura di Sordello da Goito, un importante poeta trovatore italiano, appartenente alla piccola nobiltà mantovana. 
Egli divenne signore dei feudi abruzzesi di Civitaquana, Monteodorisio, Paglieta, Borrello e Palena, ricevuti in dono nel 1269 da Carlo I d’Angiò, morendo poco dopo in Abruzzo.