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13 settembre 2022

Storia delle Bande in Abruzzo dalle origini.


Per la prima volta in Abruzzo, la parola "bandista" è utilizzata nel XIX secolo, usata ad Introdacqua, piccolo paese della valle Peligna, la cui banda ufficialmente si costituì nel 1865. Le prime notizie sicure di essa risalgono al 1770 e sono contenute in un "Libro degli Introiti e delle Spese", nel quale a pagina 37 si legge "Addì 3 dicembre 1770 paga alla Musica per la festa della Concezione: la sera della vigilia ducati 0,15; il giorno della festa ducati 0,90". Le altre bande all'inizio dell'800 si costituirono a Città Sant'Angelo nel 1801 e Pescina. La banda introdacquese merita interesse, perché inizialmente era detta localmente "panzarèllə", ossia un gruppo di musicanti girovaghi, senza una sede stabile, né costituita da membri fissi, ma sempre oscillanti tra le 4 o le 15 unità, i cui membri si alternavano nell'uso degli strumenti. Quest'organico in futuro riprenderà vita soltanto i giorni delle feste patronali di fine agosto, e verrà chiamato "banda scema". La prima panzerèllə oltre ad Introdacqua si ha a Gessopalena nel 1755, poi la Banda Rossa di Orsogna del 1797; la banda musicale vera e propria si costituì proprio nell'800 a Pescina, Città Sant'Angelo, Spoltore (1809), Alanno (1809), Bisenti (1817), Francavilla (1847), Lanciano (1892), Teramo, Tagliacozzo e Giulianova (1880), sicché la diffusione in tutto l'Ottocento divenne capillare. Presto la costituzione della banda divenne motivo di grande orgoglio tra gli abruzzesi, e nacquero anche le prime diatribe campanilistiche, con episodi anche cruenti di rivalità, tra Teramo e Atri, o tra Guardiagrele e Orsogna. La regione, insieme alla Puglia, fu la culla prediletta per la costituzione dei gruppi bandistici, ogni Comune che ha la banda ed il mecenate è spesso il sindaco o il maggior proprietario terriero, si compirono varie turnè, anche all'estero, in Egitto, Turchia, Russia, per cui si ricordano le bande di Atessa sotto il Maestro Antonio Di Jorio e Pratola Peligna. 



Il cornista orsognese Domenico Ceccarossi 
Sotto il Maestro Alessandro Vessella nacque la banda moderna mediante le sue riforme, a coglierne il frutto fu la Banda "Fedele Fenaroli" di Lanciano mediante Augusto Centofanti, figlio di Nicola Centofanti Sr., capostipite di una dinastia di direttori di banda lancianesi, terminata con Nicola Centofanti (1913-1997), poi la Banda dei Diavoli Rossi di Pianella; oltre alla costituzione della banda, si costituì in ogni comune di rispetto anche la scuola musicale per i nuovi allievi, con esibizioni nazionali e internazionali: ragazzi di campagna, al limite dell'analfabetismo, poterono usufruire di queste grandi occasioni per farsi conoscere nel panorama culturale europeo e italiano, gli strumenti prediletti in Abruzzo furono il corno (si ricorda Domenico Ceccarossi di Orsogna), il clarinetto, il trombone (si ricorda il poeta Modesto Della Porta di Guardiagrele), la tuba, il flicorno e la cornetta. Nell'800 anche la piccola realtà di Pescara beneficiò del suo gruppo bandistico, con il Maestro Scassa negli anni '30. Nel 1847 Crispino Michetti, padre del celebre pittore Francesco Paolo Michetti, fu il primo direttore della Banda della Città di Francavilla al Mare: tra i solisti principali del complesso musicale, si annovera il cornettista Gaetano Catena, proveniente da una famiglia di valenti musicisti, solista di numerose formazioni orchestrali con cui si esibì in Italia e all'estero. La storica Banda "Vincenzo Bellini" di Chieti, grazie a Domenico Valentino, raggiunse le 90 unità, entrando con Pescara nell'attenzione del Daily News durante la tournée americana del 1933-34. La banda di Chieti fu definita la "più grande mai esistente", e si esibì anche a Livorno in onore di Pietro Mascagni. Il sogno bandistico abruzzese si infranse con la seconda guerra mondiale, quando la popolazione venne decimata, in seguito con il decadimento culturale delle arti, votato al fervore tecnologico e consumistico, le bande decaddero, alcune vennero sciolte, come quella di Chieti, mentre altre continuarono a resistere, come quella di Introdacqua e di Lanciano, e solo negli anni '80 e '90, alcune storiche si ricostituirono, arrancando tuttavia nel riconquistare le posizioni di prestigio originarie. Tuttavia ancora oggi in molti comuni la banda è percepita come un elemento fondamentale della festa tradizionale, insieme ai canti, alle marcette, alle processioni e ai fuochi artificiali. Si ricorda soprattutto a Guardiagrele la figura del poeta Modesto Della Porta, che nella raccolta Ta-Pù: lu trumbone d'accumpagnamento, fa vari riferimenti alle feste patronali della città in onore di San Donato, ed egli stesso suonò più volte nella banda civica.
Da: Abruzzo Forte e Gentile 95

14 maggio 2021

Domenico Ceccarossi, un grande musicista.

Domenico Ceccarossi e il suo corno francese

Domenico Ceccarossi è nato ad Orsogna (CH) il 19 novembre 1910. Ha iniziato lo studio del corno nella Banda cittadina e lo ha continuato da autodidatta. Nel 1931 è entrato a far parte dell'orchestra sinfonica dell'EIAR di Milano ed è poi passato all'EIAR di Torino. Nel 1939 Bernardino Molinari, direttore dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma, lo chiamò ad occupare il posto di altro primo corno e vi è rimasto fino al '44. Nello stesso anno gli fu offerta da Riccardo Zandonai la cattedra di corno nel conservatorio di musica "G. Rossini" di Pesaro al "S. Cecilia" di Roma, dove rimase fino al '76. Divenne un compositore, concertista e didatta di fama internazionale, anche autore di trascrizioni e revisioni di musiche cornistiche (Cherubini, Mercadante, Rossini).
Nel 1965 ricevette il "Disco d'oro" della critica discografica italiana per aver inciso dei concerti di Mozart, Haydn e Cherubini realizzata dall'Angelicum.
Molti sono stati i compositori che hanno scritto per lui e per il suo Trio (corno, soprano e pianoforte). E' stato lui ad introdurre per la prima volta il "recital" nella storia del corno.
I suoi dischi sono editi di case discografiche italiane, americane e giapponesi.
Ci ha lasciati per sempre nel gennaio del 1997 e tra le sue ultime volontà quella di essere sepolto nel cimitero della sua Orsogna.
Il corno magico di Domenico Ceccarossi

La sua musica: 






 
Da: Abruzzo Forte e Gentile95


1) Fonit-Cetra /CB 20540-20541: Mozart, Concerto K.495 - 1951

2) Angelicum / LPA 965: Mozart, Quintetto K.407 - 1956

3) Angelicum / LPA 1057: Mozart, Concerti K.412 e K.447 - 1956

4) Angelicum / LPA 1058: Mozart, Concerti K.417 e K.495 - 1956

5) Angelicum / LPA-R 1803: Rossini, Preludio, tema e variazioni - 1960

6) La voce del padrone / QALP 10225: Concerti di Vivaldi (I Virtuosi di Roma) - 1960

7) Angelicum / LPA 5937: Mozart, Beethoven, Rossini, Schumann, Ceccarossi - 1963

8) Angelicum / STA 8937 (ristampa) - 1973

9) Angelicum / LPA 5964: Concerti di Mozart, Haydn, Cherubini - 1965

10) Ars Nova VST 6223 (ristampa) - 1982

A Ceccarossi: "Giorgio Vigolo ringrazia delle mirabili incisioni di Mozart, Cherubini, Haydn col Wunderhorn del maestro Ceccarossi, ineguagliabile. Roma 14 gennaio 1965".

11) Campi / SCG 11007: Mozart, Concerti K.371, K.412, K.495 - 1967

12) Record Horn Magic / DC 191110/1: R. Strauss, Concerto n. 1 e n. 2 - Alain Weber, Concertino - 1969

13) Record Horn Magic / DC 191110/2: Concerti di Agthe e Bucchi - 1969

14) RCA / SL 20257: Danzi, Poulenc, Cortese, Dukas, Busser - 1970

15) RCA / MLDS 20258: Donizetti, Margola, Mortari, Gervasio, Schubert, Krol (Trio Ceccarossi) - 1971

16) AF / Audio Fidelity Records / FCS 50037 (U.S.A.): Concerti di Haydn, Mozart, Cherubini - 1971

17) Seven Seas Vanguard / SR 5214 (Giappone): Concerti di Haydn, Mozart, Cherubini, Beethoven, Schumann, Rossini, Ceccarossi - 1972

18) Pentaphon / MCF 15003: Mozart, Concerti K.371, K.407, K.412, K.417 - 1973

19) Pentaphon / MCF 15004: Mozart, Concerti K.447, K.495 - 1973

20) Pentaphon / MCF 15005: Concerti di Mercadante, Savagnone, Rusconi - 1973

21) Musical Heritage Society / MHS 1808 (U.S.A.): Mozart, Beethoven, Rossini, Schumann, Ceccarossi - 1974

22) Angelicum / STA 9044: Trio di Brahms e Sonata di Hindemith (1943) - 1975

23) Pentaphon / MCF 15006: "Il corno magico di Domenico Ceccarossi" Sonate di Hindemith (1939), Rota, Renzi, L. Chailly - 1976

24) Musical Heritage Society / MHS 3362 (U.S.A.): Concerti di Mercadante, Savagnone, Rusconi - 1976

25) Pentaphon / MCB 15007: Trii di Brahms e Dussek (Domenico Ceccarossi, corno; Cristiano Rossi, violino; Antonio Bacchelli, pianoforte) - 1976

26) Musical Heritage Society / MHS 3579/80 (U.S.A.): Mozart, Concerti K.371, K.407, K.412, K417 - 1977

27) Musical Heritage Society / MHS 3579/80 (U.S.A.): Mozart, Concerti K.447, K.495 - 1977

28) Musical Heritage / MHS 3579/81 (U.S.A.): "The Magic Horn Domenico Ceccarossi" - 1977

29) Classico Records (distr. Ricordi) CO LP 3603: Ceccarossi, Dieci Capricci per corno - 1977

30) Musical Heritage Society / MHS 3815 (U.S.A.): Ceccarossi, Ten Caprices for Horn - 1977

31) Classico Records (distr. Ricordi) / CO LP 3604 "Contemporanea": Casagrande, Prosperi, Sulpizi, Macchi - 1978

32) Pentaphon / MCF 15009: "Domenico Ceccarossi e i Contemporanei - Vol. I": Lolini, Benvenuti, Castaldi, Ferrari - 1978

33) Ars Nova / VM 55466 (distr. Dischi Ricordi), "Gli strumentisti - Il corno": Beethoven, Mozart, Schumann, Rossini - 1980

34) Pentaphon / MCF 15011: Ceccarossi, Dieci Preludi per corno - 1982

35) Pentaphon / MCF 15013, "Domenico Ceccarossi e i contemporanei - vol. II": Gentile, Lolini, Renosto, Zafred - 1983

36) Pentaphon / MCF 15015, "Domenico Ceccarossi e i Contemporanei - vol. III": Ferrari, Guaccero, Lolini, Zafred - 1983

I CD

37) Pentaphon / CDS 062, "Domenico Ceccarossi plays Wolfgang Amadeus Mozart": Rondo'-Concerto K.371 - Concerto K.412 - Concerto K.417 - Concerto K.447 - Concerto K.495 - Quintetto K.407 - 1994

38) Pentaphon / CDS 066, "The Magic Horn of Domenico Ceccarossi - I contemporanei - Vol. 1": Ruggero Lolini - Paolo Renosto - Ada Gentile - Mario Zafred - Domenico Guaccero - Giorgio Ferrari - Paolo Castaldi - 1994

39) Pentaphon / CDS 067, "The Magic Horn of Domenico Ceccarossi - I contemporanei - Vol. 2": Arrigo Benvenuti - Giorgio Ferrari - Mario Zafred - Ruggero Lolini - 1994


Case discografiche

ANGELICUM - Piazza S. Angelo, 2 - 20121 MILANO

ARS NOVA (ed. SCIASCIA) - I.M.I. International of Italy, via Marche 34 - 20090 PIEVE EMANUELE (MI)

CAMPI - Via Virgilio 8 - 00193 ROMA

EMI / LA VOCE DEL PADRONE - Viale dell'Oceano Pacifico 46 - 00144 ROMA

MUSICAL HERITAGE SOCIETY - 14 Park Road - TINTON FALLS, New Jersey 07724 (U.S.A.)

PENTAPHON (Beat Records Company) - Via Eleonora Duse 30 - 00197 ROMA

SEVEN SEAS VANGUARD - KING RECORD - 12,2 chome, Otowa, Bunkyo-ku - TOKIO (Giappone)