Le romanze di Giuseppe Persiani, dal disco "Omaggio a Giuseppe Persiani", 1978, del M° Antonio Piovano.
Il compositore abruzzese, barone Giuseppe Persiani, nacque nel 1827 a Gessopalena (CH) da nobile famiglia e studiò musica a Chieti con Giuseppe Liberali. Fervente patriota, si perfezionò a Napoli sotto la guida dell'operista Mario Aspa, acquistando una notevole padronanza dell'armonia, del contrappunto e della composizione.
Scrisse con gli amici poeti Luigi e Francesco Vicoli diverse romanze e a seguire operette teatrali rappresentate al Teatro Marrucino di Chieti.
Compose una cantata dedicata a Giuseppe Garibaldi, il quale gradì molto e lo ringraziò inviandogli un orologio d’oro con la sua effige. Compose anche sinfonie e diverse opere come “Malek-Adlel” (Teatro Marrucino, 1855, su libretto di Francesco Vicoli); “Manfredi di Svevia” (Teatro Marrucino, 1855, su libretto di Francesco Vicoli); la scena lirica “Il Prigioniero di Palermo”, “L’assedio di Cesarea” (Teatro Marrucino, 1879), “Bianca di Belmonte”, "Il Balletto Farfallino”, il dramma “Amore e Patria”. Inoltre scrisse una grande quantità di composizioni per canto e pianoforte, riproposte dal Maestro Antonio Piovano e pubblicate dalla Carsa Edizioni di Pescara. Insegnò musica a Chieti fino alla fine della sua vita, avvenuta il 28 marzo 1899.
Le Romanze Lato A
Il sogno è amore
L'arpatrice
La mia preghiera
Ancor la pia sembianza
Le Romanze Lato B
da: Abruzzo Forte e Gentile 95
Ricordati, di Francesco Vicoli
Il fiore, 1851 di Luigi Vicoli
Serenata, di Luigi Vicoli, dedicata a Rosina Nicolini, Soprano Adele Moretti, pianoforte Antonio Piovano
Il riso, romanza dedicata a don Michelino Olivieri, baritono Bruno Del Biondo.