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24 ottobre 2025

L’Abruzzo nella Galleria delle carte geografiche in Vaticano.

 La carovana del Conclave che sale tra le rupi della Maiella per informare l’illustre eremita Pietro da Morrone della sua elezione al pontificato (“S. Petrus de Murano anacoreta in pontificem eligitur”).
 L’Abruzzo nella Galleria delle carte geografiche in Vaticano

La Gallerie delle carte geografiche è il corridoio dei Musei vaticani che più incuriosisce i visitatori, almeno quelli italiani. Tutti col dito teso a cercare il proprio paese di origine o le località più amate in questo maestoso atlante delle regioni d’Italia. La Galleria espone quaranta tavole geografiche realizzate nel 1581 con la regia del cosmografo, geografo e matematico perugino Egnazio Danti. Questi insegnava all’università di Bologna, dove era collega del papa Gregorio XIII che gli commissionò l’impresa. E quella galleria vaticana divenne il luogo “dove Gregorio Boncompagni andava a passeggio per l’Italia senza uscire di Palazzo”.


E anche noi – si parva licet – ci mettiamo col naso all’insù davanti all’immagine dell’Abruzzo, che ci appare come un’antenata del moderno Google Maps. Ma prima della geografia viene la storia. E siamo così informati che questo è il territorio dove vissero “antiqui samnites, praecutini, pinnenses, frentani, peligni, marruccini, furconienses, amiternini et vestini”.

E sempre in nome della storia quali personaggi simbolo dell’Abruzzo sono scelti Ovidio e papa Celestino V. Un affresco sulla volta mostra la carovana del Conclave che sale tra le rupi della Maiella per informare l’illustre eremita Pietro da Morrone della sua elezione al pontificato (“S. Petrus de Murano anacoreta in pontificem eligitur”).

La Maiella

E allora iniziamo proprio dalla catena della Maiella, che si allunga tra le valli del Pescara e dell’Aventino. Le cime di ‘Monte Maiella’ e ‘Monte Cavallo’ sono circondate da una corona di borghi, tra i quali spiccano Valva, Roccacasale, Popoli, Tocco Casauria, Salle, Roccamorice, San Clemente, Alanno, Manoppello, San Valentino, Serramonacesca, Rapino, Pennapiedimonte, Palombaro, Lama, Taranta e Palena. Eppure ci sembra che qualcuna ne manchi. E ci resta la curiosità di scoprire a chi corrispondano oggi le località di San Savino, San Giacomo, Osteria, Solfanara, Valba, Sarricciola…

Samnii Pars

Scendiamo ora sulla sezione della carta che disegna il paesaggio dell’Abruzzo ‘sannita’. Vi sono tracciate le valli del fiume Sangro, del Treste e del Trigno. I paesi sorgono raramente sulle loro sponde e molto più frequentemente sui colli vicini. Lungo il medio corso del Sangro vediamo paesi come Civitaluparella, Pietraferrazzana, Montelapiano, Rosello, Monteferrante, Montazzoli (Civita del Conte), Castel di Sangro. E più in alto Pietransieri, Pizzoferrato, Torricella Peligna e Gessopalena. Nella valle del Treste osserviamo i paesi di Fraine, Carunchio e Palmoli. E poi il fiume Trigno, scortato da Trivento, Castelguidone, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Guardiabruna, Celenza sul Trigno, e Tufillo. Sono anche segnalati l’affluente del Sente, con Castiglione Messer Marino e Schiavi d’Abruzzo, e l’affluente Verrino con Agnone e Poggio Sannita (Caccavone).

Valle peligna

Eccoci ora nel Sulmonese, la terra degli antichi Peligni. La mappa valorizza Sulmona e Valva con il giusto rilievo che la loro storia merita. Ma colpisce la raggiera di fiumi che scendono nella conca ad alimentare le acque del fiume Pescara: il Vella che scende da Pacentro; il Gizio che scende da Pettorano e Rocca Pia (Rocca Valleoscura); il Sagittario che scende da Scanno e Villalago dopo aver formato i rispettivi laghi. Se ci spostiamo verso gli altopiani e i monti Pizi emergono Palena, Pescocostanzo, Rivisondoli, e perfino Pescopennataro e Pietrabbondante.

Terre marsicane

Il lago del Fucino si mostra a sorpresa in tutta la sua ampiezza. In effetti il suo prosciugamento avverrà solo tre secoli dopo. Vediamo tutta la corona dei paesi rivieraschi della conca marsicana: Avezzano, Celano, Aielli, Cerchio, Collarmele, Pescina, Venere, Ortucchio, Lecce, Gioia, Trasacco, Luco. Non manca la valle del Giovenco con Ortona, Aschi e Bisegna.

Valle dell’Aterno

Dopo aver costeggiato l’Aquila, capoluogo d’Abruzzo, il fiume Aterno scorre nell’omonima valle spalleggiata dalle catene del Gran Sasso e del Velino. Lungo la valle dell’affluente Raiale si distribuiscono i paesi di Paganica, Onna, Bazzano, Tempera, Filetto e Camarda. Alle pendici del Gran Sasso la mappa vaticana ricorda Santo Stefano, Barisciano, San Pio, San Demetrio, Fagnano, Fontecchio e Acciano. Sul versante opposto notiamo Sassa, Monticchio, Ocre, Fossa, Sant’Angelo e Santa Anatolia.

Terre dei Pretuzi

Ci spostiamo ora verso il mare Adriatico, nelle terre dei Pretuzi. Colpisce il paesaggio ‘a pettine’ dei fiumi che scorrono nelle valli parallele tra loro prima di buttarsi in mare. Fiumi che sono puntigliosamente elencati: Tronto, Vibrata, Salinello, Tordino e poi Vomano, Piomba, Fino e Tavo. E le città maggiori che costellano le colline e il mare: Teramo, Giulianova, Penne, Atri. Ma anche qualche borgo misterioso come Pesco Castrato e Chiavino…

Terre dei Marrucini


Le terre abitate dagli antichi Marrucini vedono in posizione centrale Theate, l’odierna Chieti, e la città di Pescara, alla foce del fiume ‘Pescara olim Aternus’. Lungo la Valpescara sono citati i paesi di Alanno, Nocciano, Rosciano e Manoppello. Tra i fiumi Alento e Foro s’individuano Roccamontepiano, Pretoro, Bucchianico, Vacri, Miglianico, Villamagna e Francavilla a Mare. Anche l’entroterra di Ortona è punteggiato dalle frazioni e paesi di Sant’Apollinare, Caldari, Crecchio, Orsogna, Casacanditella.

Terre dei Frentani

Scendendo nelle terre dei Frentani incuriosisce la città di Vasto segnalata con il suo nome storico di Guasto di Amone. Sempre curiosamente anche il fiume Sangro viene citato col nome del Feudo d’Asinella. Lanciano ha il suo rilievo con la croce che ne segnala la sede della diocesi. Nei suoi dintorni compaiono San Giovanni in Venere, Fossacesia, Torino di Sangro, Paglieta, Casoli, Altino, Bomba e Roccascalegna. Sulla mappa sono anche segnalati i fiumi Osento e Sinello, insieme con i paesi dell’entroterra vastese: Villalfonsina, Scerni, Monteodorisio e Cupello. La carta geografica vaticana dell’Abruzzo si chiude con la mappa urbana del suo capoluogo regionale, L’Aquila.


Da: https://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/2024/03/03/labruzzo-nella-galleria-delle-carte-geografiche-in-vaticano/

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