Particolare
La mappa “Abruzzo Citra et Ultra”, realizzata nel 1647 è pubblicata nel volume 5 del Novus Atlas Absolutissimus. L’opera nasce nell’officina del grande cartografo fiammingo Johannes Janssonius, figura centrale della cartografia europea e protagonista della sfida per la creazione dei più importanti atlanti del mondo moderno. Questa mappa, oggi conservata presso la Zentralbibliothek Zürich, mostra l’Abruzzo così com’era organizzato nel Regno di Napoli, diviso nelle storiche circoscrizioni di Abruzzo Ultra, a nord, e Abruzzo Citra, a sud. Incisa su lastra di rame e successivamente colorata a mano, unisce rigore geografico e splendore barocco: coste, montagne, castelli, fiumi e borghi prendono forma accanto a cartigli decorati. Osservare questa carta significa compiere un viaggio nella memoria visiva del nostro territorio, quando le antiche vie solcavano l’Appennino e i centri abitati erano perlopiù castelli arroccati e città murate. Negli ingrandimenti di mappa è possibile cogliere dettagli affascinanti del paesaggio abruzzese del XVII secolo, riconoscendo luoghi familiari in una veste lontana e preziosa. Una testimonianza che ricorda quanto la storia non sia solo scritta, ma anche disegnata, impressa e trasmessa su carta, custodita e tramandata come identità.
📌 Zentralbibliothek Zürich – J. Janssonius, “Abruzzo Citra et Ultra”, in Novus Atlas Absolutissimus (1647).
Da: oldmaponline.org


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