๐๐ฎ๐ฌ๐๐จ ๐๐ฎ๐ฌ๐ข๐๐๐ฅ๐ ๐’๐๐๐ซ๐ฎ๐ณ๐ณ๐จ – ๐๐ซ๐๐ก๐ข๐ฏ๐ข๐จ ๐ . ๐. ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐ข, sede dell’Istituto Nazionale Tostiano, si tratta del primo museo dedicato alla musica presente in Abruzzo.
9 aprile 2024
#accaddeoggi 9 Aprile 1846 nasce a Ortona il musicista e compositore ๐ ๐ซ๐๐ง๐๐๐ฌ๐๐จ ๐๐๐จ๐ฅ๐จ ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐ข.
๐๐ฎ๐ฌ๐๐จ ๐๐ฎ๐ฌ๐ข๐๐๐ฅ๐ ๐’๐๐๐ซ๐ฎ๐ณ๐ณ๐จ – ๐๐ซ๐๐ก๐ข๐ฏ๐ข๐จ ๐ . ๐. ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐ข, sede dell’Istituto Nazionale Tostiano, si tratta del primo museo dedicato alla musica presente in Abruzzo.
8 aprile 2024
Mare Nostre. Coro Majella di Ortona, diretto dal M° Mario Marincola. Raccolta di canzoni abruzzesi.
Penne e il Gran Sasso d'Italia - Le cento cittร d'Italia illustrate, fasc. 298.
Desiderio Abruzzese, Gruppo Folkloristico di Atri, diretto dal M° Pasqualino Santini.
7 aprile 2024
Annalisa D'Ascenzo, Dalle montagne al mare. Il confine come rifugio, alternativa economica, via di fuga e riscatto sociale, 2010.
6 aprile 2024
Gerardo Berenga, l'uomo nuovo e sindaco di Lanciano.
Gerardo Berenga, coll. G.De Crecchio, color F.Marino |
Corso Roma nel Novecento, in fondo alla strada il demolito Palazzo Berenga. |
30 marzo 2024
29 marzo 2024
27 marzo 2024
Kristian Zahrtmann, “Drenge ved en italiensk kirke. Palmesรธndag.” Domenica delle palme. Ragazzi fuori dalla chiesa di Santo Stefano a Civita d’Antino, 1884.
Mappa pittorica dell'Abruzzo, da l'Atlante delle regioni italiane, 1970.
26 marzo 2024
Modesto Della Porta, il Poeta d’Abruzzo e del Ta-pรน.
Modesto
Della Porta, il Poeta d’Abruzzo e del Ta-pรน
di Angelo Iocco
L’Abruzzo
รจ Modesto Della Porta. Guardiagrele รจ Modesto Della Porta.
Nel
panorama della Poesia dialettale abruzzese, non possiamo non parlare del
Nostro. Talmente amato era, e popolare, che ad esempio quando estrassero i
corpi dei Caduti della tragedia di Marcinelle nel 1956, nella tasca di un opera
fu trovata una copia sgualcita della sua raccolta di liriche Ta-pรน, lu trumbone d’accumpagnamente.
Nacque
il 21 marzo 1885, il primo giorno di primavera, e come lui diceva: La primavere รจ ‘ntrate, e i’ so’ scite.
In questo saggio offriamo un sunto della vita e delle opere del Nostro,
ampiamente studiato da Vito Moretti Nei Saggi
di bibliografia Dellaportiana e in Per
Modesto Della Porta. Saggi e apparati critici,
in cui il Moretti riordina criticamente la composizione delle sue poesie, in
ordine cronologico, con le diverse varianti dei manoscritti, e in allegato la
commedia incompiuta de La Commedie di
Cicche di Sbrascente.
Nato
a Guardiagrele, da Donato e Maria Vitacolonna, frequentรฒ la scuola elementare e
in parte la scuola media. Purtroppo dovette interrompere gli studi molto
presto, e ciรฒ lo segnerร a vita, non avendo potuto ricevere una formazione
educativa completa. Divenne un sarto quale era la professione del padre, ed
esercitรฒ il mestiere nel suo paese e a Roma, ma amava comporre poesie che
era solito recitare agli amici. Inizialmente pubblicรฒ in periodici locali. Le
poesie erano d'occasione (es: La pescherella), soprattutto per
satira (L'amore de le 'hette - Lu pallune), inaugurazioni o matrimoni,
come quello dell'amico Zopito Valentini direttore della rivista
"Aprutium".
Le prime poesie e
vita di paese
Aveva
un fratello, Remo (1887-1986) e la sorella Concetta, che consegneranno le sue
carte dopo la morte nel 1938. Remo e Modesto inizialmente furono di idee
giolittiane e antisocialiste, a seguire di queste scelte, negli anni 1920
Modesto ebbe contrasti anche con gli amici come Gino Orlando, col quale si
divertiva adesso in paese in compagnia del pittore Tommaso Cascella nelle
taverne.
Il sentimento libero e critico e poco incline all'accomodamento fascista, portarono nel 1926 Modesto e Remo a essere schedati come antifascisti dal podestร Guido Cristini e a subire delle vessazioni. Nel frattempo Modesto intrattenere rapporti con vari personaggi dell'intellighenzia abruzzese e no, come il senatore Raffaele Caporali, Raffaele Paolucci di cui era fervido ammiratore, Luigi Polacchi, Guido Albanese. A Caporali dedicรฒ un sonetto N'avetra canzune in occasione di una cerimonia. Con Polacchi partecipรฒ alla fondazione nel 1934 della Casa della Poesia a Pescara, un cenacolo di intellettuali abruzzesi. Negli anni 1920 Modesto partecipรฒ alla Festa delle Canzoni abruzzesi di Lanciano e a qualche festa delle Maggiolate a Ortona con delle canzoni (Amore vecchie e amore nove - Vujje pijร la moje - Carufine). Avendo vinto il primo premio alla Festa delle canzoni di Lanciano, suscitรฒ l'ira dei piรน famosi poeti abruzzesi come Cesare De Titta, Giulio Sigismondi, Evandro Marcolongo, e del professor Federico Mola di Orsogna; al contrario fu difeso dallo scrittore Giuseppe Mezzanotte di Chieti e da Camillo De Nardis da Orsogna famoso musicista a Napoli.
Il
Della Porta era accusato di essere un intruso in questi concorsi, uno scrittore
poco istruito e di serie B, generando vari strascichi polemici. L'unica sua
canzone di cui resta lo spartito di G. Albanese รจ Vujje pijร la mojje.
Le poesie piรน
impegnate
Amareggiato
anche dalle vessazioni degli esponenti del fascismo, ragion per cui fu
costretto a dare il buon esempio iscrivendosi al partito, e tirando un sospiro
di sollievo qiando per malgoverno fu deposto il podestร Cristini, e inoltre
deluso dal fatto di non essere considerato tra i poeti d'Abruzzo, Modesto fu
difeso dall'amico professore Luigi Polacchi e Alfredo Luciani; tra gli altri
amici aveva il pittore Michetti, Federico Spoltore, il comico Alfredo Bontempi.
In questo contesto, Modesto si inserรฌ nel dibattito circa il nuovo teatro
dialettale abruzzese, si esibรฌ nei teatri regionali suscitando applausi, e
scrisse alcuni copioni poi andati persi, di cui restano i due atti di Cacce
su rospe, una rielaborazione della famosa parabola biografica del bandista
Francesco "Cicche" Di Sbrascente, pubblicata da Vito Moretti a
Guardiagrele nel 1999 ("Per Modesto Della Porta: inediti e apparati
critici", Guardiagrele 1999).