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4 gennaio 2025

Il Canto Popolare Abruzzese nelle tradizioni di ieri e di oggi – Capitolo 1: introduzione e stornelli.

Il Canto Popolare Abruzzese nelle tradizioni di ieri e di oggi - Capitolo 1: introduzione e stornelli.

di Angelo Iocco

Lo stato della canzone abruzzese

Ogni regione della nostra Italia ha un suo repertorio di canti tradizionali. L’Abruzzo possiede un particolare e affascinante corpus melodico, analizzato da diversi scrittori a partire dall’800, per quanto concerne le inchieste sul melos popolare. Ricordiamo Fedele Romani, Giuseppe Pitrè, Antonio De Nino, Gennaro Finamore, Raffaele Petrilli, Giovanni Papanti, Francesco D’Ovidio e Antonio Casetti, e poi ancora neo Novecento Giovanni Pansa, Luigi Anelli, Donatangelo Lupinetti, Ettore Montanaro, Francesco Verlengia, Emiliano Giancritofaro, Alan Lomax, Diego Carpitella, Giuseppe Profeta, Antonio Piovano, d. Nicola Jobbi e altri.

Il canto popolare rappresenta l’identità della propria terra. Per così dire, cristallizza diverse pratiche comuni consolidate e modificate nei secoli, un sostrato da intercettare, individuare verso dopo verso, quasi alla ricerca di una enciclopedia tribale del proprio paese, della propria contrada di appartenenza. Di questo si occuparono specialmente De Nino e Finamore, salvare dall’oblio attraverso la trascrizione, i canti e le storielle popolari, e poi nel Novecento con i moderni mezzi, registrare dalla viva voce di popolo le varie versioni, per tramandare un documento per la ricerca degli addetti ai lavori.

Copiosa è la selva di studi su queste tradizioni, e noi in questo breve scritto non possiamo che ripercorrere le tracce di tutti quei contributi, la maggior parte dei quali, è raccolta nella Bibliografia delle tradizioni popolari abruzzesi, a cura di Giuseppe Profeta ed Enrico Di Carlo, L’Aquila 2006. Al massimo possiamo azzardare qualche commento personale sullo stato del canto abruzzesi nei nostri giorni.

Segue...

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