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21 dicembre 2025

Padre Settimio Zimarino, i canti sacri e le canzoni di natale abruzzesi – da Alla fredda tua capanna a Pace a sta case!

Padre Settimio Zimarino, i canti sacri e le canzoni di natale abruzzesi – da Alla fredda tua capanna a Pace a sta case!

di Angelo Iocco

Cenni biografici

Nel voler commemorare la figura del P. Zimarino, di cui già tanto si è scritto[1], ci affidiamo alle memorie del Convegno zimariniano a Casalbordino del 2000, nel 50° della morte, e al ricordo che ne traccia il P. Donatangelo Lupinetti (1909-2000) nel volume Zimariniana – Settimio Zimarino usignol di Dio, L’Aquila, S.  Bernardino, 1989. Carmine Antonio Zimarino nacque a Casalbordino nel 1885, ebbe maestri di musica Amilcare Zanella e Antonio Cicognani, con diploma a pieni voti firmato da Riccardo Zandonai. Milita nella Grande Guerra come cappellano, poi viene trasferito nel convento di Sant’Antonio di Lanciano fino al 1923, e dirige il Coro della Cappella della Santa Casa del Ponte.

Il Padre provinciale gli comprò un armonium appositamente per le sue esercitazioni musicali. Carattere mite, mistico, verginale e mansueto, ma severo nell’impostazione e nel metodo. Lupinetti analizza quell’unicità del carattere abruzzese, che veicola sapientemente mitezza, riflessione, testardaggine nell’impegno, e sapienza nell’interpretare nelle note le arie popolari che si distinguono nelle vaste aree del Trigno, del Sangro, delle colline pescaresi e teramane, delle vette della Majella e del Gran Sasso. Molte arie popolari si trovano nelle canzoni zimariniane, soprattutto quelle per le maggiolate abruzzesi, poiché Zimarino stesso le ascoltava dalla viva voce di popolo e le rielaborava sul pentagramma. Nel 1923 padre Zimarino va nel convento del Sacro Cuore degli Osservanti a Chieti, da poco terminato da P. Domenico d’Amico di Castelfrentano.

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