Pagine

18 dicembre 2025

Lo "scuolabus a quattro zampe" di Giovanni Colantoni a Villetta Barrea (Aq), 1915.

Giovanni Colantoni e i bambini al ritorno dalla scuola, 1915, Villetta Barrea, 
coll. Tarcisio Di Ianni

In un piccolo paese d'Italia, Villetta Barrea, nacque nel 1848 un uomo che avrebbe silenziosamente trasformato la vita della sua comunità: Giovanni Colantoni. Non fu un re, né uno scienziato celebre, né un politico influente. Fu un uomo comune con un'idea straordinaria: che l'istruzione dovesse essere accessibile a tutti i bambini, anche a quelli che vivevano lontano dalla scuola.
In un'epoca in cui il semplice fatto di frequentare le lezioni era già un privilegio, Colantoni ideò un sistema di trasporto per portare i piccoli a scuola. Non si trattava di un lusso, ma di un ponte verso un futuro migliore. Quello che oggi conosciamo come "scuolabus" probabilmente nacque da quella iniziativa pionieristica.
La celebre fotografia della collezione Di Ianni immortalò quel momento: non solo una carrozza con bambini, ma un simbolo di progresso e di speranza. Ogni tragitto era più di un viaggio; era una dichiarazione di principi. Giovanni Colantoni non trasportava semplicemente alunni, trasportava sogni.
La sua idea seminò i semi di un profondo cambiamento sociale: dimostrò che l'istruzione non doveva dipendere dalla distanza, né dalle condizioni della strada, ma dalla volontà di imparare. E con ciò, lasciò alla storia un'eredità che, più di un secolo dopo, è ancora viva ogni mattina quando uno scuolabus apre le sue porte.

Nessun commento:

Posta un commento