I Simboli della Passione, incisione settecentesca
I riti popolari della Passione in Abruzzo,
iniziano con la preparazione della Quaresima, il tempo degli ultimi 40 giorni
della vita di Gesù. In Abruzzo dopo i riti di Sant’Antonio abate di gennaio,
prende avvio il tempo della Quaresima, e ci si prepara spiritualmente al
Mistero della Passione e Morte del Cristo. In diverse parti della regione,
anticamente, si formavano dei gruppi di singoli o compagnie questuanti, che
andavano cantando la Settimana Santa, i momenti salienti della Morte di Gesù.
Questi canti affondano le radici alle antiche Passioni del Medioevo, che erano
diffuse specialmente nell’aquilano dai frati predicatore dell’Ordine
domenicano. Esse erano vere e proprie rappresentazioni teatrali sacre, che
tramite dei figuranti, venivano inscenate dentro o fuori una chiesa, illustrano
i momenti più salienti, con accompagnamento musicale, e voce narrante. In
sostanza ancora oggi vengono rappresentate, poco prima della Settimana Santa, le 14 stazioni della Via Crucis, con dei
figuranti, in luoghi suggestivi, come chiostri di conventi o abbazie, borghi
storici; e in Abruzzo questi canti vennero già schedati dagli etnologi Antonio
De Nino, Gennaro Finamore e Donatangelo Lupinetti nei loro lavori.
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