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5 novembre 2023

Ricordo di Michele Scioli, grande ricercatore della storia di Castel Frentano.

RICORDO DI MICHELE SCIOLI, GRANDE RICERCATORE DELLA STORIA DI CASTEL FRENTANO

di Angelo Iocco

Nel 2024 ricorrerà il decennale della scomparsa del dott. Michele Scioli. E' nato il 16 marzo 1935 a Castel Frentano (CH) dove risiedette per tutta la vita. Dopo aver conseguito la maturità classica a Lanciano, si è laureato in Lettere con indirizzo storico-archeologico. Come ha avuto modo di ricordare il suo “erede spirituale” Matteo De Nobile, che ne porta avanti la memoria attraverso le ricerche di storia a Castel Frentano, lo Scioli sin da fanciullo iniziò a coltivare la sua passione per le ricerche, frequentando la biblioteca comunale di Lanciano, tentando di rintracciare qualche nota sulla storia di Castel Frentano, che ai suoi tempi era pressocché inesistente presso le riviste, o le monografie. E appuntò delle note tratte dai manoscritti di Bocache e Pollidori su dei quaderni, che in seguito riutilizzerà, e saranno riutilizzati anche da Del Nobile per il suo manuale Da Guasto Superiore a Castel Frentano: un’esposizione storica, 2011.


Dopo la triste parentesi della Seconda guerra mondiale, in cui fu sfollato, lo Scioli giovanissimo ebbe un altro grave trauma, a 14 anni perse la cara madre. Scrisse una poesia, che qualche anno più tardi verrà messa in musica dal compositore locale Pierino Liberati (1894-1963), grande animatore delle Maggiolate ortonesi e delle rassegne canore castelline col dott. Di Loreto. La canzone è Mamme, tramandata a memoria da Maria Vittoria Di Nardo, figlia di Pierino, e fatta ritrascrivere dal compianto M° Panfilo de Laurentiis di Roccascalegna, ancora oggi eseguita con successo. Scioli col Liberati scriverà un’altra canzone, La giostra gire e gire, che però non avrà il successo della prima. Qui scopriamo come lo Scioli, oltre a essere principalmente noto per le sue ricerche di storia e di documenti antichi, da giovane fu assai appassionato della poesia dialettale, ma anche per la musica e per il teatro. Infatti nel 1968 partecipò a fondare il Premio di Poesia Dialettale “Eduardo Di Loreto”, che ancora oggi si svolge in Castel Frentano, fu lui nel 1978, per il decennale, a curare una pubblicazione con le poesie vincitrice delle annate, dal titolo Na penzate pe’ Di Lurete, salvando, ironia della sorte, dalla dispersione diverse poesie e materiale d’archivio di questa Rassegna dialettale così longeva, i cui documenti più antichi rimontano alle nuove edizioni riavviate dal 1992.

Scioli fu assistente alla regia, e attore anche nelle commedie presentate dalla Compagnia Teatrale Abruzzese 80, nata nel 1979, che ha riproposto i grandi successi della tradizione castellina: La feste di Sante Rocche e Lune e spose, tutte na cose. Amante della storia, collaborò alla ricostruzione del Monumento ai caduti del Colle della Vittoria, finanziato dal Sen. Raffaele Caporali. Frequentando gli archivio diocesani e comunale di Lanciano, sin dalla fine degli anni ’70 ha avviato il suo grande progetto di raccolta e regestazione dei documenti e protocolli notarili inerenti vendite, cause civili e criminali, affitti, rivele, proprietà e quant’altro riguardasse la comunità di Castel Frentano, o Castel Nuovo, come si chiamò sino al 1864. Il primitivo abbozzo ci fu con la pubblicazione di Castel Frentano: appunti di storia (1981), seguito di Sulle tracce di Castel Nuovo; presso il Bullettino di Storia Patrai in Abruzzo, pubblicò anche un resoconto della storia paesana: Castel Nuovo, una rifondazione del tardo Medioevo, ricerche sempre puntualmente corredate dai documenti, sfatando de facto quell’antico mito di Pietro Polidori che nel suo manoscritto sosteneva che il paese fosse di fondazione longobarda, a opera del Conte Petrino per conto del Conte Trasmondo di Chieti, notizia completamente inventata che indusse in errore diversi scrittori, compresi i valenti Emiliano Giancristofaro e Vittorina De Cecco nel lor volume Frentania sconosciuta. I volumetti, oggi rari, conservati nelle principali biblioteca della regione, compresa la comunale e la diocesana di Lanciano, hanno un ricco corredo fotografico, e riportano anche le note degli scavi archeologici degli anni ’80 della Soprintendenza di Chieti, effettuati in contrada Trastulli, nonché note di arte, Scioli fu uno dei primi a commentare l’opera artistica del locale Giuliano Crognale, le cui opere si trovano in tutte le chiese maggiori del paese, che era stato già ricordato, ma più per i sentimenti politici, da Raffaele Persiani in Alcuni ricordi politici per la massima parte Abruzzesi al cadere del 18mo e 19mo secolo, spoglio dalla Rivista abruzzese di Teramo, 1900. Lo Scioli, come farà nella trascrizione e pubblicazione dell’Autobiografia di Giuliano Crognale con alcuni inediti, Lanciano 2010, commentando le opere con corredo fotografico, non tralascerà nulla del suo paese che non sia da ricordare, vagliare, criticare con acume.

Era un uomo all’apparenza solitario e rude, in realtà molto generoso, ma solamente, come era la sua guida lancianese dott. Corrado Marciani, con chi lo meritava. Non amava perdere tempo, disquisendo di ricerca, con chi non era capace di affrontare l’argomento o con chi gli faceva perder tempo in questioni futili. Ed ecco, come raccontano oggi con nostalgia alcuni amici, le sue sfuriate momentanee, il suo cambiamento repentino di carattere, il suo giudizio tagliente! Ma le sue opere parlano, il suo atto d’amore verso la piccola patria Castel Frentano hanno parlato, e oggi parlano alle generazioni future, per chi vuole continuare nella ricerca!

Collaborò con la Soprintendenza Archeologica degli Abruzzi per incarico della quale, fra l'altro, ha condotto nel 1994 uno scavo nel centro storico di Castel Frentano. Fu aperta la piazza R. Caporali, e furono trovate varie stratificazioni di un villaggio di epoca romana, frequentato anche dai Longobardi, con ruderi di una chiesa che nei documenti pare fosse dedicata alla Madonna; lì giaceva l’antico Guastum Superiore o Guastum Octaviani! Essendo stato rinvenuto copioso materiale in ceramica, furono coinvolti anche i due ricercatori Diego Troiano, esperto di ceramica di Castelli, e Van Verrocchio da Pescara, e dalle indagini ne nacque un libro, che tuttavia causò molti dispiaceri allo Scioli, tanto da rinnegarlo tra i suoi contributi di storia!

Lavorò alle dipendenze della Diocesi di Lanciano-Ortona come direttore della biblioteca e dell'archivio storico. Il Mons. Enzio D’Antonio, nel progetto di riordinare la copiosa e plurisecolare massa di documenti privilegi, bolle papali ecc. che giacevano nel disordine e nell’abbandono presso la Curia di Lanciano, non scelse persona migliore dello Scioli, che riordinò pazientemente in 3 anni il materiale, e tra le carte rinvenne anche i Manoscritti sulla storia delle Chiese di Lanciano, ritenute perdute ad esempio in uno scritto della miscellanea Antinoriana per il bicentenario della morte dell’arcivescovo Antonludovico Antinori, L’Aquila 1978; semplicemente giacevano nell’abbandono, di esse se ne era servito in parte Corradino Marciani per trascrivere in appositi quaderni delle notizie sulle chiese, quaderni conservati oggi nel Fondo Marciani nella biblioteca comunale, e per fortuna di queste carte erano state stampate due serie di fotocopie conservate l’una ancora oggi nella biblioteca comunale, dal titolo STORIA DELLE CHIESE DI LANCIANO, e l’altro nella biblioteca Sant’Angelo della Pace del convento di Sant’Antonio di Lanciano. Lo Scioli con la sua solita erculea pazienza, prese le carte originali, il cosiddetto “Libro di Memorie dell’Antinori” è oggi conservato in una teca del Museo diocesano di Lanciano, e le trascrisse, traendone fuori nel 1995 una pubblicazione in 2 volumi, con ricco apparato critico e introduzione esemplare per capire la storia di questo manoscritto, e delle vicende che subirono le carte dell’Antinori dopo la sua morte, ampiamente saccheggiate da storiografi locali, tra le quali, sempre vittima dei fulmini dello Scioli per le sue interpolazioni volute nelle pubblicazioni, l’abate Domenico Romanelli.

E’ stato socio dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di Teramo, nonché Deputato di Storia Patria a L’Aquila insieme al compianto Emiliano Giancristofaro, quando vacò il posto di Corradino Marciani, morto nel 1972.
Ha pubblicato:
Il libro di memorie di A.L. Antinori nella Biblioteca diocesana di Lanciano, due vv. L'Aquila, 1995; Gli atti preliminari del catasto onciario di Castel Nuovo, Castel Frentano, 1995; Documenti per la storia di Castel Frentano, Castel Frentano. Ha curato, con Nicola Fiorentino l'edizione di Luigi Crognale, Dizionario dei termini e dei concetti usati nel dialetto castellino, 1855, Lanciano, 1997. Suoi contributi si trovano in vari periodici e volumi; fra i più importanti: Castel Nuovo, una rifondazione del Tardo Medioevo in Bullettino DASP, L'Aquila, 1998, pp. 37-76; L'edicola, la cona, la chiesa e la cattedrale in La cattedrale di Lanciano, Lanciano, 2000, pp. 21-38; Antonio Ludovico Antinori e la storiografia del suo tempo in L'Abruzzo nel Settecento, Pescara, 2000, pp. 527-546; Castel Frentano: il sito e lo scavo in Michele Scioli-Diego Troiano-Van Verrocchio, La ceramica postmedievale in Abruzzo - Materiali dallo scavo di piazza Caporali a Castel Frentano, Firenze, 2002, pp. 3-14.

Lo Scioli collaborò anche col Fondo Anthony Campitelli (cittadino castellino che fece fortuna come architetto negli States e che istituì tale fondo per le opere di restauro nel suo paese natio), al restauro di diversi monumenti del paese, tra cui la chiesa parrocchiale, l’Asilo Caporali, caldeggiò il restauro della chiesa del Rosario, avviato qualche anno dopo la morte per opera del priore Giacinto Massimini. Dopo un grave lutto in famiglia, rimase infermo per un male che lo ha portato in breve tempo alla fine, nel 2014. Da tempo il giornalista Matteo Del Nobile frequentava la sua casa e consultava le sue carte, i file del computer, e aveva ben solidificato la sua preparazione sulla storia castellina, tanto da presentare insieme allo Scioli, il volume Da Guasto Superiore ecc.



Tra i progetti carezzati dallo Scioli, vi era un Museo civico archeologico a Castel Frentano, che pare debba essere allestito nei locali dell’antico municipio, oggi sede della biblioteca comunale in piazza Crognale, con le pietre tombali rinvenuti nello scavo di Trastulli, una lapide romana, una campana del 1500 quarchiata, proveniente dal santuario dell’Assunta di Castel Frentano, una delle più antiche esistenti dell’Abruzzo, ceramiche rinvenute negli scavi di piazza Caporali, e tanto altro materiale. Si auspica anche che in occasione del decennale della morte, lo Scioli sia commemorato a dovere nella sua patria, e che la biblioteca comunale gli venga intitolata, riconoscimento dovuto a cotanto scrittore che tanto amò e fece per la sua Castel Frentano

L’Opera Magna dello Scioli resta la serie dei Documenti per la Storia di Castel Frentano, iniziati a pubblicare nel 2007, e conclusi, con la pubblicazione degli ultimi 4 volumi manoscritti, fino al 16mo numero, nel 2022 a Castel Frentano. Si tratta di una corposa serie di regesti, seguendo un ordine cronologico, di protocolli, atti notarili, come già detto, che testimoniano la vita che scorreva nel paese, i rapporti del paese con i proprietari, i commercianti, i governatori del Regno di Napoli, e non solo. Lo Scioli, come fece il Marciani con i Regesti dei protocolli notarili alle Fiere di Lanciano, indagando presso l’Archivio notarile distrettuale di Chieti, sezione Lanciano, indagò gli archivi del Comune di Lanciano, della Curia, l’Archivio di Stato di Chieti, di Napoli, e non solo, da essi, dai vari fascicoli e buste degli atti notarili, dei processi della Regia Camera della Sommaria, della Regia Udienza, ecc., trascrisse gli atti, regestandoli, e inserendoli con apparato di note in ciascun volume. Purtroppo in vita riuscì a pubblicare l’opera fino al 13simo, a Matteo Del Nobile la gratitudine per aver continuato con fatica l’Opera fino al volume numero 16, anche se in origine ne erano previsti 20.

Vol 1- 1511 – 1634 edito nel 2007

Vol 2 1635-1679, 2008

Vol 3 – 1680 – 1700, 2008

Vol. 4 - 1701 – 1728, 2009

Vol. 5 – 1729-1739,  2009

Vol. 6 - 1740-1752 , 2009

Vol 7: 1753-1762,  2010

Vol. 8 – 1763-1769,   2010

Vol 9 - 1770 – 1776 - 2011

 Vol. 10 - 1777-1780, 2011

Vol 11 – 1781-1784 – 2012

Vol 12  - 1785 – 1788, 2013

Vol 14 1793- 1794 – 2013.

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