RICORDO DI MICHELE SCIOLI, GRANDE RICERCATORE DELLA STORIA DI CASTEL FRENTANO
di Angelo Iocco
Nel 2024 ricorrerà il decennale della scomparsa del dott. Michele Scioli. E' nato il 16 marzo 1935 a Castel Frentano (CH) dove risiedette per tutta la vita. Dopo aver conseguito la maturità classica a Lanciano, si è laureato in Lettere con indirizzo storico-archeologico. Come ha avuto modo di ricordare il suo “erede spirituale” Matteo De Nobile, che ne porta avanti la memoria attraverso le ricerche di storia a Castel Frentano, lo Scioli sin da fanciullo iniziò a coltivare la sua passione per le ricerche, frequentando la biblioteca comunale di Lanciano, tentando di rintracciare qualche nota sulla storia di Castel Frentano, che ai suoi tempi era pressocché inesistente presso le riviste, o le monografie. E appuntò delle note tratte dai manoscritti di Bocache e Pollidori su dei quaderni, che in seguito riutilizzerà, e saranno riutilizzati anche da Del Nobile per il suo manuale Da Guasto Superiore a Castel Frentano: un’esposizione storica, 2011.
Scioli fu assistente alla regia, e attore anche nelle
commedie presentate dalla Compagnia Teatrale Abruzzese 80, nata nel 1979, che
ha riproposto i grandi successi della tradizione castellina: La feste di
Sante Rocche e Lune e spose, tutte na cose. Amante della storia, collaborò
alla ricostruzione del Monumento ai caduti del Colle della Vittoria, finanziato
dal Sen. Raffaele Caporali. Frequentando gli archivio diocesani e comunale di
Lanciano, sin dalla fine degli anni ’70 ha avviato il suo grande progetto di
raccolta e regestazione dei documenti e protocolli notarili inerenti vendite,
cause civili e criminali, affitti, rivele, proprietà e quant’altro riguardasse
la comunità di Castel Frentano, o Castel Nuovo, come si chiamò sino al 1864. Il
primitivo abbozzo ci fu con la pubblicazione di Castel Frentano: appunti di
storia (1981), seguito di Sulle tracce di Castel Nuovo; presso il
Bullettino di Storia Patrai in Abruzzo, pubblicò anche un resoconto della
storia paesana: Castel Nuovo, una rifondazione del tardo Medioevo,
ricerche sempre puntualmente corredate dai documenti, sfatando de facto
quell’antico mito di Pietro Polidori che nel suo manoscritto sosteneva che il
paese fosse di fondazione longobarda, a opera del Conte Petrino per conto del
Conte Trasmondo di Chieti, notizia completamente inventata che indusse in
errore diversi scrittori, compresi i valenti Emiliano Giancristofaro e
Vittorina De Cecco nel lor volume Frentania sconosciuta. I volumetti,
oggi rari, conservati nelle principali biblioteca della regione, compresa la
comunale e la diocesana di Lanciano, hanno un ricco corredo fotografico, e
riportano anche le note degli scavi archeologici degli anni ’80 della
Soprintendenza di Chieti, effettuati in contrada Trastulli, nonché note di
arte, Scioli fu uno dei primi a commentare l’opera artistica del locale
Giuliano Crognale, le cui opere si trovano in tutte le chiese maggiori del
paese, che era stato già ricordato, ma più per i sentimenti politici, da
Raffaele Persiani in Alcuni ricordi politici per la massima parte Abruzzesi
al cadere del 18mo e 19mo secolo, spoglio dalla Rivista abruzzese di
Teramo, 1900. Lo Scioli, come farà nella trascrizione e pubblicazione dell’Autobiografia
di Giuliano Crognale con alcuni inediti, Lanciano 2010, commentando le
opere con corredo fotografico, non tralascerà nulla del suo paese che non sia
da ricordare, vagliare, criticare con acume.
Era un uomo all’apparenza solitario e rude, in realtà molto generoso, ma solamente, come era la sua guida lancianese dott. Corrado Marciani, con chi lo meritava. Non amava perdere tempo, disquisendo di ricerca, con chi non era capace di affrontare l’argomento o con chi gli faceva perder tempo in questioni futili. Ed ecco, come raccontano oggi con nostalgia alcuni amici, le sue sfuriate momentanee, il suo cambiamento repentino di carattere, il suo giudizio tagliente! Ma le sue opere parlano, il suo atto d’amore verso la piccola patria Castel Frentano hanno parlato, e oggi parlano alle generazioni future, per chi vuole continuare nella ricerca!
Collaborò con la Soprintendenza Archeologica degli Abruzzi
per incarico della quale, fra l'altro, ha condotto nel 1994 uno scavo nel
centro storico di Castel Frentano. Fu aperta la piazza R. Caporali, e furono
trovate varie stratificazioni di un villaggio di epoca romana, frequentato
anche dai Longobardi, con ruderi di una chiesa che nei documenti pare fosse
dedicata alla Madonna; lì giaceva l’antico Guastum Superiore o Guastum
Octaviani! Essendo stato rinvenuto copioso materiale in ceramica, furono
coinvolti anche i due ricercatori Diego Troiano, esperto di ceramica di
Castelli, e Van Verrocchio da Pescara, e dalle indagini ne nacque un libro, che
tuttavia causò molti dispiaceri allo Scioli, tanto da rinnegarlo tra i suoi
contributi di storia!
Lavorò alle dipendenze della Diocesi di Lanciano-Ortona come
direttore della biblioteca e dell'archivio storico. Il Mons. Enzio D’Antonio,
nel progetto di riordinare la copiosa e plurisecolare massa di documenti
privilegi, bolle papali ecc. che giacevano nel disordine e nell’abbandono
presso la Curia di Lanciano, non scelse persona migliore dello Scioli, che
riordinò pazientemente in 3 anni il materiale, e tra le carte rinvenne anche i
Manoscritti sulla storia delle Chiese di Lanciano, ritenute perdute ad esempio
in uno scritto della miscellanea Antinoriana per il bicentenario della
morte dell’arcivescovo Antonludovico Antinori, L’Aquila 1978; semplicemente
giacevano nell’abbandono, di esse se ne era servito in parte Corradino Marciani
per trascrivere in appositi quaderni delle notizie sulle chiese, quaderni
conservati oggi nel Fondo Marciani nella biblioteca comunale, e per fortuna di
queste carte erano state stampate due serie di fotocopie conservate l’una
ancora oggi nella biblioteca comunale, dal titolo STORIA DELLE CHIESE DI LANCIANO,
e l’altro nella biblioteca Sant’Angelo della Pace del convento di Sant’Antonio
di Lanciano. Lo Scioli con la sua solita erculea pazienza, prese le carte
originali, il cosiddetto “Libro di Memorie dell’Antinori” è oggi conservato in
una teca del Museo diocesano di Lanciano, e le trascrisse, traendone fuori nel
1995 una pubblicazione in 2 volumi, con ricco apparato critico e introduzione
esemplare per capire la storia di questo manoscritto, e delle vicende che
subirono le carte dell’Antinori dopo la sua morte, ampiamente saccheggiate da
storiografi locali, tra le quali, sempre vittima dei fulmini dello Scioli per
le sue interpolazioni volute nelle pubblicazioni, l’abate Domenico Romanelli.
E’ stato socio dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di
Teramo, nonché Deputato di Storia Patria a L’Aquila insieme al compianto
Emiliano Giancristofaro, quando vacò il posto di Corradino Marciani, morto nel
1972.
Ha pubblicato:
Il libro di memorie di A.L. Antinori nella
Biblioteca diocesana di Lanciano, due
vv. L'Aquila, 1995; Gli atti preliminari del catasto onciario di Castel
Nuovo, Castel Frentano, 1995; Documenti per la storia di Castel Frentano,
Castel Frentano. Ha curato, con Nicola Fiorentino l'edizione di Luigi Crognale,
Dizionario dei termini e dei concetti usati nel dialetto castellino, 1855,
Lanciano, 1997. Suoi contributi si trovano in vari periodici e volumi; fra i
più importanti: Castel Nuovo, una rifondazione del Tardo Medioevo in
Bullettino DASP, L'Aquila, 1998, pp. 37-76; L'edicola, la cona, la chiesa e
la cattedrale in La cattedrale di Lanciano, Lanciano, 2000, pp. 21-38; Antonio
Ludovico Antinori e la storiografia del suo tempo in L'Abruzzo nel
Settecento, Pescara, 2000, pp. 527-546; Castel Frentano: il sito e lo scavo
in Michele Scioli-Diego Troiano-Van Verrocchio, La ceramica postmedievale in
Abruzzo - Materiali dallo scavo di piazza Caporali a Castel Frentano,
Firenze, 2002, pp. 3-14.
Lo Scioli collaborò anche col Fondo Anthony Campitelli
(cittadino castellino che fece fortuna come architetto negli States e che
istituì tale fondo per le opere di restauro nel suo paese natio), al restauro
di diversi monumenti del paese, tra cui la chiesa parrocchiale, l’Asilo
Caporali, caldeggiò il restauro della chiesa del Rosario, avviato qualche anno
dopo la morte per opera del priore Giacinto Massimini. Dopo un grave lutto in
famiglia, rimase infermo per un male che lo ha portato in breve tempo alla
fine, nel 2014. Da tempo il giornalista Matteo Del Nobile frequentava la sua
casa e consultava le sue carte, i file del computer, e aveva ben solidificato
la sua preparazione sulla storia castellina, tanto da presentare insieme allo
Scioli, il volume Da Guasto Superiore ecc.
L’Opera Magna dello Scioli resta la serie dei Documenti per
la Storia di Castel Frentano, iniziati a pubblicare nel 2007, e conclusi, con
la pubblicazione degli ultimi 4 volumi manoscritti, fino al 16mo numero, nel
2022 a Castel Frentano. Si tratta di una corposa serie di regesti, seguendo un
ordine cronologico, di protocolli, atti notarili, come già detto, che
testimoniano la vita che scorreva nel paese, i rapporti del paese con i
proprietari, i commercianti, i governatori del Regno di Napoli, e non solo. Lo Scioli,
come fece il Marciani con i Regesti dei protocolli notarili alle Fiere di
Lanciano, indagando presso l’Archivio notarile distrettuale di Chieti, sezione
Lanciano, indagò gli archivi del Comune di Lanciano, della Curia, l’Archivio di
Stato di Chieti, di Napoli, e non solo, da essi, dai vari fascicoli e buste
degli atti notarili, dei processi della Regia Camera della Sommaria, della
Regia Udienza, ecc., trascrisse gli atti, regestandoli, e inserendoli con
apparato di note in ciascun volume. Purtroppo in vita riuscì a pubblicare
l’opera fino al 13simo, a Matteo Del Nobile la gratitudine per aver continuato
con fatica l’Opera fino al volume numero 16, anche se in origine ne erano
previsti 20.
Vol 1- 1511 – 1634 edito nel 2007
Vol 2 1635-1679, 2008
Vol 3 – 1680 – 1700, 2008
Vol. 4 - 1701 – 1728, 2009
Vol. 5 – 1729-1739,
2009
Vol. 6 - 1740-1752 , 2009
Vol 7: 1753-1762, 2010
Vol. 8 – 1763-1769,
2010
Vol 9 - 1770 – 1776 - 2011
Vol. 10 - 1777-1780,
2011
Vol 11 – 1781-1784 – 2012
Vol 12 - 1785 – 1788,
2013
Vol 14 1793- 1794 – 2013.
Nessun commento:
Posta un commento