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19 luglio 2023

Armando Milonis, un folklorista sui generis di Anversa degli Abruzzi.

Armando Milonis, un folklorista sui generis di Anversa degli Abruzzi

di Angelo Iocco

Armando Milonis, quarto da sinistra, con Nicola D’Orazio, Silvio Petroro, Mario Nardicchia, Giovanni Verna, Laureano Leone (Canada), Di Stefano Corradino, Mauro Fioriti, Michelangelo Ciancaglini , Ciro Benedettini (Isola del Gran Sasso), NARDUCCI Mario, Gaetano NOVELLO, Germano De Cinque, DI SANTO Panfilo, Luciano PRIMAVERA, Giacomo Giammaria; Galasso Domenico; BOZZI Giovanni. Foto tratta dal sito “ABRUZZO NEL MONDO”. http://www.abruzzomondo.it/chi_siamo.html

Nacque ad Anversa nel 1908, nella culla del fiume Sagittario, preso però per motivi di lavori si trasferì a Roma, da dove saltuariamente ritornava nel suo paesello abruzzese. Appassionato di storia, letteratura, musicologia popolare d’Abruzzo, Milonis fu un tardivo seguace di Ettore Montanaro e Francesco Paolo Tosti nell’elaborazione sul pentagramma dei canti popolari, non avendo gli strumenti della registrazione più innovativi, come faranno ad esempio Omerita Ranalli ed Emiliano Giancristofaro negli anni ’60 e ’70, registrando vocalmente i canti dalla viva voce di popolo. Come scrisse di lui padre Donatangelo Lupinetti nel “Canto popolare Abruzzese”, Pescara 1973, e poi nel volume 3 delle “Tradizioni socio-letterarie-melodiche d’Abruzzo”, Lanciano 1984, il Milonis si era riproposto nella sua piccola Anversa di rifondare un circolo culturale, come esisteva secoli prima nel ‘600: l’Accademia Anversana. In passato quando il paese era sotto il controllo dei signori Belprato e i Manso, esisteva ivi un’accademia culturale, dove venne invitato perfino il poeta Torquato Tasso. Milonis aveva l’idea di fondare anche un Centro Raccolta di Canti Popolari, e iniziò dagli anni ’60 una serie di pubblicazioni brevi, a cura dell’Accademia Anversana, sui ballabili abruzzesi di Anversa, sulle melodie, polke, serenate, mazurke, rielaborate da lui, o chi per lui, nel pentagramma per clarinetto, o pianoforte.


Padre Lupinetti nel recensire alcuni volumi, come “Il canto popolare abruzzese”, Pratola Peligna : Vivarelli, 1967, ebbe a comunicare la sua delusione, in quanto il titolo era sì allettante, ma la materia poca, e scritta male. Erano elencati canti elencabili sulle dita di una mano, ma Lupinetti ebbe a dire che alcuni di questi nemmeno erano di tradizione abruzzese, specialmente i canti sacri alla Madonna, ma comuni canti chiesastici d’autore entrati nel repertorio recitativo delle Sacre Funzioni anche in Abruzzo. In sostanza Lupinetti concludeva che non c’era abbastanza materiale per poter dare un giudizio complessivo sulla ricerca musicale di Milonis, perché in effetti, nel piccolo libricino, c’era poco da studiare.

A seguire Lupinetti si ricredette in parte, quando recensì “Abruzzo canoro: canti popolari anversani: analisi musicologica ... [etc.] / pubblicazioni di Armando Milonis”, Roma-Anversa: Edizioni Accademia Anversana, 1972, e “L’Abruzzo musicale” del 1974 con ballabili e notizie storiche sulla musica nell’area peligna e sulla banda di Anversa.

Tuttavia Lupinetti nel suo giudizio finale alle opere di Milonis, rimase dubbioso, proprio per il fatto che l’Accademia stampava in ciclostile, opuscoletti molto brevi, con scarse notizie, e non conoscendosi all’epoca abbastanza bene il ciclo dei Canti popolari Peligni e dell’area del Sagittario, non seppe dire quanto fosse di autentico nella trascrizione in pentagramma, e quanto Milonis avesse rielaborato personalmente nel trasporre i canti. Ci si chiede insomma se avesse fatto come Francesco Paolo Tosti nell’elaborazione dei suoi 15 Canti Abruzzesi, ancora oggi celebri ed eseguiti, specialmente “Dammi un riccio dei capelli – Mi dicon tutti quanti montagnola”, aggiungendo melodie personalmente.

Milonis nelle sue pubblicazioni, scrisse anche di storia, un volumetto di un centinaio di pagine sulla storia di Anversa, che raccoglie notizie più o meno oggi rintracciabili anche sul web, scrisse piccoli romanzi storici ambientati in Anversa, ispirandosi a fatti avvenuti, come l’arrivo di D’Annunzio in Anversa per ambientarci la sua tragedia teatrale “La fiaccola sotto il moggio”, oppure la processione delle Serpi di Cocullo. Fondò con vari altri abruzzesi nel 1972 una società culturale chiamata ABRUZZO NEL MONDO, con lo scopo di divulgare e rappresentare la cultura regionale. Morì qualche anno dopo.

Ecco altre sue pubblicazioni:


Canti della sera / Armando Milonis
Anversa: Circolo musicale anversano, 1959

Canti del mattino / Armando Milonis
Priverno: Associazione magistrale artistica, 1957

Il mio paese : poesie / Armando Milonis
\S. l. : s. n., stampa 1995 (Sulmona: La moderna)

Canzoniere anversano : 16 canti folkloristici / Armando Milonis
Roma: Sagittario, 1965

La Musa anversana poesie ermetiche / Armando Milonis
Roma: Edizioni Accademia, 1980

Duetti ballabili anversani: 13 danze campagnole / Armando Milonis
Roma: Ed. Sagittario, 1964

Nostalgia : canti d'amore della terra mia natia / Armando Milonis
Anversa ; Roma: Saggitario, 1969


Accademia anversana: la storia, un matrimonio feudale del 500... / Armando Milonis
Anversa degli Abruzzi; Roma : Edizione Accademia, 1978

Storia della Madonna della Consolazione in Anversa degli Abruzzi / Armando Milonis
Roma; Anversa : Ed. La voce del Sagittario, 1977

La processione delle serpi : romanzo storico abruzzese / Armando Milonis
Roma: ediz. Pro-loco anversana, 1961

Il testamento di San Marcello: romanzo storico di Anversa degli abruzzi / Armando Milonis
Anversa: La Voce del Sagittario, 1973

Abruzzo poetico
Roma: La voce del sagittario, 1977

Guida turistica della valle del Sagittario / Armando Milonis; a cura dell'Associazione turistica Magistrale [s.n.t.]

Storia di Anversa
Roma: Sagittario, 1964

Anversa e la Fiaccola sotto il moggio
S. l.? : Sagittario, ?1964?? (Roma : A. Mandolini)

Qui riportiamo due trascrizioni a mano fatte da padre Lupinetti delle musiche milonisiane anversane, tratte dalla raccolta “Abruzzo musicale”, riportate in Lupinetti, “Tradizioni socio-melodiche” ecc. 1984.


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