Municipio romano, terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Erede della romana Histonium (la fase frentana era a Punta Penna). Attestata nel XI sec. come castello, ma non nel Catalogus Baronum, nemmeno tra i feudi dell'abbazia di S. Giovanni in Venere. Tradizionalmente ritenuta divisa nel periodo alto-medievale in due Terre distinte, Vasto Aimone e Vasto Gisone. Ma la seconda è piuttosto da cercare a nord dell'attuale abitato. Le due terre sono unificate in una sola Università nel 1385, citata come "Vasto Aimone superiore e inferiore" nella prima tassazione aragonese del 1443-7. Toponimo.
Civile:
-IX sec.: Loc. in Chieti maggiore.
XI sec.-1807: Castello, Università del Vasto Aimone.
Feudo: S. Giovanni in Venere, Fasanella (1269-1273), Caldora (-1442), Regio (1442-1444), de Guevara (1444-1460), d'Avalos (1460-1464), Regia (1464-1471), de Guevara (1471-1485), Regio (1485-1496), d'Avalos (1496-1806), col titolo di Marchesato (1497-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: nullius di S. Giovanni in Venere (-1624), Chieti (1624-oggi).
Parrocchia: S. Maria Maggiore (-1808) e S. Pietro (-1808), S. Giuseppe (1808-oggi).
Filiali: S. Maria Maggiore (1915-oggi), S. Pietro (1915-oggi), S. Maria Stella Maris in Vasto Marina (1927-oggi), S. Lorenzo in C.da S. Lorenzo (1954-oggi), S. Giovanni Bosco (1965-oggi), S. Maria Incoronata in C.da Incoronata (1971-oggi), S. Paolo (1973-oggi), S. Antonio (1973-2001), S. Marco (1982-oggi), S. Maria Immacolata (1982-2001), S. Maria del Sabato Santo (2001-oggi).
SINELLO
Castello medievale sito nell'attuale loc. Torre Sinello. Va forse identificato col castello Cileno, attestato nell'a. 1000 prope Senellam e di cui in seguito non si hanno tracce. Nel XI sec. è diviso in più porzioni. Non è citato dal Catalogus Baronum, nemmeno tra i feudi dell'abbazia di S. Giovanni in Venere. Incorporato in Pennaluce dopo la fondazione di quest'ultima. Toponimo.
Civile:
X sec.-ca. 1230: Castello, Università di Cileno, poi Sinello.
Feudo: Regio (-1339), Artus (1339-1345), Regio (1345-1348), Camponeschi (1348-?), Artus (-1417), conteso (1417-1499), Univ. di Vasto (1499-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Chieti.
Parrocchia: S. Maria.
VASTO GISONE
Castello medievale sito a nord dell'attuale città di Vasto. Nel XI sec. il suo territorio confina (Codice Diplomatico di S. Maria di Tremiti) con Linari, Sinello, Torricella e S. Sisto (q. 96 tra le loc. S. Rocco e Incoronata). Non si tratta, dunque, di una seconda Terra sita nella città di Vasto (come comunemente si pensa) e infatti il suo nome originario è probabilmente "Castro" Gisone, in seguito accostato a "Vasto" per assonanza. Propongo di ubicarlo presso la Fonte del Fico, dove si vedevano resti di fabbricati antichi. Prende il nome dai figli di Gisone, forse quello stesso Gisone che fonda S. Stefano in Rivo Maris nel IX sec. Non è citato nel Catalogus Baronum, forse perché possesso ecclesiastico (è soggetto a S. Angelo in Cornacchiano agli inizi del XIV sec.) o della contea di Monteodorisio (lo è nel 1348). Benché non del tutto disabitato, il feudo è ceduto all'università di Vasto Aimone nel 1385 ed in seguito accorpato con quello di Castiglione. Toponimo.
Civile:
-XI sec.: ?
XI sec.-1385: Castello, Università di Vasto Gisone.
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