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13 aprile 2022

La Passione, un antico canto di questua che si eseguiva durante la settimana santa a Vasto (CH).



La Passione, nota pure come S'è priparate l'ore, dall'incipit iniziale, è un antico canto di questua sulle Ore (o Orologio) della Passione di Cristo, che si eseguiva fino agli anni '60 durante la settimana santa a Vasto (CH). Questa esecuzione è una rievocazione del 1992 raccolta e trascritta da Filippo Marino ed eseguita con la collaborazione del Gruppo Folkloristico "Aniello Polsi" e della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Vasto.

Le Ore della Passione di nostro Signore Gesù Cristo

S'è priparate l'ore e dover le do maggior,
E tu faccia serene e lu buon Gesù parlò

Le due redentore e le piaghe si lavò,
già destra delle rose-Dio ci perdonerà

Le tre in sacramenti andava vestito in al dolor,
Gesù col cuor contento la sua colpa dispensò

A le quatt'ore è morto con una grande passione,
Gesù pensa lu mondo e Giuda pensò alla morte

A le cinque ore nell'orto e lu buon Gesù malor,
Voi siete il Padreterno nel regno dei cieli andò

Appunto alle sei ore Gesù mi si accostò,
quel Giuda traditore ci contò trenta denari

A le sett'ore di sera la terra s'illuminò,
tu salvaci maestro nel re del cielo andò

Alle otto una lanciata alle nove schiaffeggiato,
lu sangue che gli usciva a lu calice le metteva

Uno due modeste una lettera le leggeva,
le dieci carcerato una tavola ha preparato

Quando fu suonato fu suonato le undici ore,
le dodici ore parate allora Dio s'è presentato

A le tredici ore da banco vestito il Salvator,
scannatelo con una canna per dargli più dolor

Legato ad una colonna e che fu le quattordici ore,
battuto e flagellato muore Dio con dolor

Il grande Crocifisso e che fu le quindic'ore,
Pilato era afflitto e non si troverà

La corona è di spine e che fu le sedici ore,
lu tempo assai divino e lu sangue li versò

A le diciassette ore e una penna la noprò,
per leggere la sentenza e lu buon Gesù parlò

Li chiodi e le martelle per Gesù s'è preparato,
la croce redentore a le diciotto andò

A le diccianove ore testamento si faceva,
Gesù piangeva d'amore S. Giovanni li chiamò

A li vent'ore da bere cercò il Redentor,
prepara aceto e felo per i nostri peccator

Appunto a li vintun'ore il suo capo s'incoronò,
quell'anima santa e pura al Padreterno andò

A le ventidu'ore e una lancia gli tirò,
lu ferro puntaiolo a lu petto le passò

A li ventitre ore e da la croce le calò,
la mamma con dolor s'abbraccia il suo figliol

A le ventiquattr'ore e Gesù in sepolcro andò,
salvate il vostro amore che Dio ci salverà

A le venticinque* ore sta è ultim'ora,
sia lodato e ringraziato questa santa passione

Di giovedì santo è morto e sabato santo è resuscitato,
di feste suono e canto e con l'organo ci suoniam

La settimana santa e non si ride e non si canta,
e noi per devozione andiam cantando la passione.

(* curiosa la creazione della venticinquesima ora).


Il Centro, 1992




Per approfondimenti:



Donatangelo Lupinetti, La Sanda Passijone, 1967.

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