Federico Valignani Centuria di sonetti istorici di Chieti Proemio strofe 1-10
Federico Valignani Centuria di sonetti istorici di Chieti Guerra civile e Asinio Pollione
Federico Valignani (Chieti, 1700 – Torrevecchia Teatina, 1754) è stato un letterato italiano. Centuria di sonetti istorici[1](1729) Si tratta di una sorta di poema didascalico composto in sonetti, pubblicato a Napoli nel 1729, in cui il Valignani esprime tutta la sua conoscenza dell'Arcadia. Qui ripercorre la storia della sua città, Chieti, partendo dalle origini, dal mito di Achille che avrebbe fondato la città per omaggiare la madre Teti, passando poi all'apogeo di Teate Marrucinorum sotto il governo romano, alla decadenza, e alla lenta ripresa nel Medioevo, parlando soprattutto dell'antico castello di Valignano, da cui ebbero le origini i suoi familiari. Il castello fu distrutto da Carlo I d'Angiò per ribellione, ma i Valignani continuarono a rimanere in loco, sino a raggiungere i vertici del potere nel XV-XVII secolo, installandosi nel palazzo municipale dentro la città. Valignani interviene personalmente nella narrazione epica, esprime pareri propri, si dispiace, ora gioisce, ora propone argomenti di riflessione di carattere filosofico o storico, e spesso cita dei personaggi influenti vissuti nel XVII-XVIII secolo che lo ispirarono per la realizzazione della Centuria, tra cui lo storico teatino Girolamo Nicolino, principale fonte per gli avvenimenti storici.
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